Continua a due settimane dall’inizio del Beppe Viola, edizione 30, un appuntamento che accompagnerà l’attesa del torneo e che giorno dopo giorno rivelerà particolari e curiosità entrati nella storia del Beppe Viola. Sfogliando le pagine degli Annales del Beppe Viola, raccontati da Alfredo Cocco in occasione della 25’ma edizione, vi riproponiamo quelli più significativi.
Di Nicola Tallarico
Facciamo un salto di qualche anno e arriviamo all’edizione del 2003, che merita certamente un articolo tutto per sè. È l’anno del ventennale, “un’edizione particolarmente intensa per emozioni, suggestioni e tanta commozione”.
In questa manifestazione si compie il ricordo di Alessandro Testardi, “un giovane figlio del Beppe Viola” che qualche mese prima, giocando nel Monterotondo, era salito al Cielo, accasciandosi su un campo di calcio. Lo stesso Alessandro aveva partecipato al Beppe Viola due anni prima, nel 2001, e quest’anno il torneo non poteva non celebrarne il ricordo. Un ricordo, denso di tanta commozione che si arricchì di un gesto eccezionale: il regalo da parte dell’Associazione Beppe Viola di un defibrillatore proprio alla società di Alessandro, al Monterotondo, ancora profondamente colpito da quella perdita.
Un ricordo indelebile nel cuore del Beppe Viola rappresentò questo omaggio, che ancora oggi dopo dieci anni non smette di emozionare sia gli organizzatori, sia tutti coloro che furono presenti in quell’occasione. Un gesto forte ed incisivo che segnerà per sempre il Beppe Viola e ne farà un punto di riferimento per la campagna della sicurezza dei ragazzi durante le gare.
Ma il 2003 è un anno -come si diceva- memorabile nella storia del torneo: il Casalotti conquistò il titolo per la terza volta, battendo proprio quel Monterotondo trascinato sempre più avanti nel ricordo di Alessandro Testardi, inoltre è l’anno della maggiore affermazione della Top 11 di Benito Manzi che si imp0ne nel torneo professionistico di Santa Marinella, ma soprattutto c’è una piacevole sorpresa che coinvolge tutti i ragazzi del torneo in occasione della sfilata inaugurale: la presenza straordinaria di Francesco Totti.
Ebbene si, il maggiore talento della Capitale non poteva non iscrivere il suo nome fra le personalità insignite del Premio di Cultura Sportiva “Beppe Viola”, così con grande stupore ed emozione i giovanissimi del Beppe Viola accolgono il campione della Roma e dell’Italia che riceve il premio fra gli applausi, le foto, gli autografi e i sogni di chi spera un giorno di eguagliarne le gesta..
continua..