A cura di Francesco Mancini
Dopo il settimo posto dello scorso anno nel girone C di Promozione, si era capito che il Grifone Gialloverde stava già gettando delle solide basi per un futuro sempre più roseo.
La squadra gialloverde vanta elementi importanti in rosa ed è stata ulteriormente arricchita in estate da nomi prestigiosi e conosciuti al nostro calcio (l’attaccante Matteo Trincia solo per citarne uno).
Il gruppo è ormai ben consolidato sotto la sapiente gestione di mister Gian Luca Berruti e il club, inserito nel girone A, sta già primeggiando dopo undici giornate.
Un primato condiviso con il Santa Marinella e con il neopromosso Pianoscarano, per un campionato ancora tutto da vivere con una classifica cortissima.
Prima dell’impegno di Coppa Italia contro la Polisportiva Canarini Rocca di Papa, abbiamo riscostruito l’eccellente momento di forma della squadra proprio con l’allenatore del Grifone Gialloverde.
Buongiorno mister, venite da una buona vittoria contro il Città di Cerveteri e dall’ennesimo clean-sheet stagionale.
“Sono molto contento e soddisfatto della vittoria. Non è stato semplice.
In generale, sono contento di questa prima parte di stagione. Devo ringraziare il mio staff che sta lavorando benissimo sul campo e il gruppo che si è costruito quest’anno sulla base di quello dello scorso anno.”
Già lo scorso anno avevate gettato delle ottime basi. Cosa avete aggiunto per ottenere risultati così importanti quest’anno?
“Abbiamo cercato di fare un’analisi attenta, curando i dettagli e cercando di capire i punti in cui migliorare.
Grazie anche allo splendido lavoro dei direttori sportivi, abbiamo anche inserito in squadra i tasselli giusti per completare la squadra e darmi più soluzioni.”
Ormai da diversi anni, hai impostato un lavoro serio e continuativo al Grifone Gialloverde, come sta andando?
“Tra Promozione e Eccellenza, questo è il mio decimo anno su questa panchina.
Ho iniziato in questo club da giocatore in Terza Categoria e conosco la società in tutti i suoi aspetti.
Collaboro in vari progetti sportivi, i bambini, il femminile e, più in generale, tutto il sociale.
Ringrazio sempre la mia famiglia per il sostegno perchè è un grosso impegno che è frutto però di una forte passione.
Sto ricevendo tantissime soddisfazioni, sicuramente più di quelle che riesco a dare io al club.”
Affronterete in settimana gli ottavi di Coppa Italia. Come vi state ponendo verso il doppio impegno?
“La Coppa è un campionato a parte. Come sappiamo, è quasi più conveniente uscire al primo turno piuttosto che arrivare in semifinale.
E’un torneo difficile che toglie tante energie e con molte sorprese e possibili outsider. Non bisogna fare troppo affidamento ai valori del campionato.
Noi ce la stiamo mettendo tutta e ci attende un impegno difficilissimo. Faremo di tutto per rimanere concentrati ma non voglio negare che un pò la fatica la stiamo accusando.”
Quest’anno siete stati inseriti in un nuovo girone. Come vi state trovando?
“E’un girone che conosco e penso che sia quello dove deve stare il Grifone Gialloverde.
Ci sono tante società serie che seguono i principi di lealtà e correttezza, squadre che giocano bene a calcio con impianti stupendi.
E’anche particolare con i suoi tre campi in terra battuta che ti costringono a preparare la partita diversamente.
Devo dire che c’è molto equilibrio. Forse la più attrezzata è il Santa Marinella, ma devo menzionare anche la Duepigreco che con un allenatore che conosco e stimo moltissimo, Mario Menasci, sta facendo benissimo.
Tante realtà però possono aspirare al vertice.”
Cosa ne pensi dell’abolizione della regola degli Under nei campionati dilettantistici?
Paradossalmente ci ha favorito, non avendo una Juniores Elite o un gruppo di Under che ci portiamo dal settore giovanile.
Il livello si è alzato, anche dal punto di vista tattico. Prima si poteva costruire la preparazione alla gara anche attaccando gli under, che spesso erano il punto debole della squadra.
Adesso, lo spettacolo è cresciuto e comunque i giovani, se sono bravi, giocano.
Io ho Menichini, 2006 e Nuvoli che è un 2005: entrambi giocano con regolarità a prescindere dall’età. “
Insomma, parliamo di un progetto serio e costruito con sapienza da diversi anni.
“Assolutamente si. Per chiudere, voglio ringraziare pubblicamente il vero punto di forza del nostro progetto, il presidente e Generale, Mariano La Malfa.
Ci sostiene sempre in tutto, permettendomi di allenare la squadra come faccio.
L’altro valore aggiunto è sicuramente il centro sportivo di Villa Spada, un fiore all’occhiello che ci permette di lavorare in modo professionale. “