BOLOGNA – Dopo Carpi e Frosinone, in Serie A c’è spazio anche per il Bologna. La squadra rossoblù centra la promozione al primo tentativo, un anno dopo una dolorosa retrocessione. Al Dall’Ara finisce ancora in parità, 1-1, nella finale di ritorno dei playoff di B: Sansone sembra dare il via alla festa anticipata, ma un grande Pescara trova le energie per pareggiare con Pasquato e gettarsi in avanti alla disperata. Il risultato però non cambia e il Bologna torna nella massima serie in virtù del miglior piazzamento guadagnato durante il campionato.
L’atmosfera allo stadio Dall’Ara è rovente e in una serata del genere un combattente come Matuzalem non può mancare: il centrocampista brasiliano non è al meglio, ma stringe i denti.
Rossi poi propone la coppia d’attacco Acquafresca-Sansone, con Krsticic in appoggio. Nel Pescara, Oddo deve rinunciare al leader Bjarnason. In attacco, le due frecce Politano e Caprari, provenienti dal vivaio della Roma, sostengono la punta centrale Melchiorri.
Si gioca su ritmi altissimi fin dai primi minuti. Il Pescara fa la partita perché ha un solo risultato utile, la vittoria. Lo aveva detto il tecnico pescarese prima della sfida: «Loro ci aspetteranno, giocheranno in difesa». Analisi perfetta, infatti la prima occasione è degli ospiti. Melchiorri, pescato in verticale da Brugman al 16′, colpisce la traversa da posizione defilata. La risposta bolognese è un sinistro da 25 metri di Sansone respinto da Fiorillo in tuffo.
Nel momento migliore del Pescara, a passare però è il Bologna. È il 37′: Sansone approfitta di un tocco sbagliato di Torreira con un sinistro potente imprendibile per Fiorillo. La gioia del Dall’Ara è incontenibile, il ritorno in Serie A è più vicino.
Al rientro in campo dal riposo, sorpresa nel Pescara. Oddo lascia negli spogliatoi gli esterni Caprari e Politano, probabilmente scontento del loro rendimento, e manda in campo Pasquato e Sansovini. È il Bologna però a sfiorare il raddoppio ancora con Sansone, che fa salta due avversari poi scarica di sinistro addosso a Fiorillo.
Con l’uomo in più, il Pescara si riversa in attacco alla ricerca del gol promozione. La resistenza del Bologna è disperata: Matuzalem e compagni devono pescare le ultime energie rimaste dopo una stagione interminabile. Ci prova Sansovini, ma la palla finisce fuori di poco; poi è pronto Da Costa a respingere di pugno una botta di Pucino da 30 metri. Ancora più clamorosa è l’occasione che capita a Lazzari a cinque minuti dalla fine: il suo colpo di testa ravvicinato è debole e viene respinto dal portiere del Bologna. L’ultimo brivido dei tifosi bolognesi è sulla seconda traversa della partita centrata da Melchiorri, a una manciata di secondi dal fischio finale. Il Bologna torna in Serie A, in città la festa è già cominciata.