A cura di Valerio Bertolelli
Due vittorie e una sconfitta: questo il bottino conquistato fino ad ora dalla Boreale Don Orione che ha cominciato bene questa stagione di Eccellenza.
Le prime tre partite hanno mostrato segnali positivi per Maurizio De Mattia, allenatore dei viola, che peraltro evidenzia ancora una punta di rammarico per la sconfitta contro la Tivoli.
Il tecnico adesso punta il mirino alla partita di domenica contro la Corneto Tarquinia, attuale capolista del Girone A, senza però perdere di vista l’obiettivo a lungo termine che resta la salvezza.
Avete cominciato questo campionato in modo molto positivo, cosa ne pensi?
“Sì, è un inizio buono, ma abbiamo disputato soltanto tre partite.
L’unica sconfitta è arrivata contro la Tivoli ed è stata anche immeritata.
Diciamo che raccogliamo i frutti dello scorso anno perché non abbiamo fatto altro che confermare quasi in blocco i ragazzi della scorsa stagione, dove è stato fatto il lavoro grosso.
È stata ricostruita una squadra retrocessa e poi ripescata.
È un po’ la coda dello scorso anno. Adesso c’è da lavorare di più per ottenere una salvezza che prima arriva meglio è”.
Quindi il primo obiettivo della squadra è sempre la salvezza.
“Assolutamente sì, lo sottolineo venti volte.
C’è da considerare anche che abbiamo perso due bocche da fuoco come De Marco e Gambale, uno all’Eretum, l’altro al Montespaccato Savoia.
Sfido chiunque a perdere due giocatori così ed a pensare a qualcosa di diverso dalla salvezza.
Se la raggiungeremo prima del tempo, poi ci divertiremo”.
Visto che hai detto che è stata immeritata, come hai vissuto la sconfitta con il Tivoli?
“È immeritata perché avevamo giocato la partita alla pari.
È normale che loro abbiano avuto più possesso palla, perché la loro qualità è enorme.
È una squadra di Serie D che per il momento si trova in Eccellenza, dunque credo sia ovvio che chi la affronta tenda a difendersi.
Noi lo abbiamo fatto, ma siamo anche ripartiti in modo pulito e ordinato, senza mai soffrire troppo.
Poi Capanna ha fatto un eurogol e ci siamo dovuti inchinare alla forza della Tivoli, però mi piace ricordare che all’ultimo secondo c’è stato anche un salvataggio sulla linea da parte loro”.
Pensi che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto?
“Sì, ad essere onesto dico che con la Tivoli meritavamo il pareggio.
Tuttavia, riconosco che domenica scorsa, avendo sofferto per più di mezz’ora con l’Aranova che ci ha impressionato, meritavamo qualcosa in meno.
Poi quando vai sotto 1-0 non è facile.
Lì siamo stati bravi a soffrire ma anche fortunati, mentre con la Tivoli la fortuna non è stata dalla nostra parte, ma da quella dei nostri avversari”.
Domenica affronterete la Corneto Tarquinia capolista.
Come state preparando la partita?
“Come le altre settimane.
Veniamo da una vittoria fuori casa ed il clima è molto sereno.
Domenica affronteremo una formazione che non è al comando della classifica per puro caso.
Secondo me, dopo la Tivoli e l’UniPomezia ci sono loro.
La Corneto Tarquinia ha una rosa importante e profonda.
Lo ribadisco, avendo vinto domenica scorsa stiamo preparando il match serenamente, pur conoscendo la qualità dei nostri avversari”.
Che partita ti aspetti?
“Una partita durissima.
Lì davanti hanno tre giocatori che si chiamano Pastorelli, Catracchia e Monteforte. Poi c’è anche uno come Moronti che magari sta giocando un po’ di meno, ma come entra segna.
Sarà una gara molto difficile”.