Ancora un volta come ormai il calcio ci ha abituati, il vezzo di cambiare l’allenatore in panchina è sempre molto frequente ad ogni latitudine del nostro calcio. E se può sembrare inevitabile quando le cose non vanno bene dal punto di vista tecnico, diventa sicuramente piu’ complesso e problematico da capire, quando invece la squadra vince e lotta per conquistare la promozione nella categoria superiore. Per argomentare il tema delle panchine calde, abbiamo preso a campione il girone G della serie D che non si è fatto mancare nulla da questo punto di vista. Siamo alla NONAgiornata sulle 34 da disputare e già sono saltate ben 8 panchine, una media di quasi un tecnico a giornata. Si è partiti alla vigilia del campionato con la Nuorese che accettava le dimissioni di Bernardo Mereu, sostituito da Mariotti, a sua volta sollevato dall’incarico con l’ingresso di BACCI, e Gagliarducci della Lupa Castelli Romani avvicendato da Mario Apuzzo. Cosi come l’Anzioavinio che sostituiva Alvardi con Venturi, L’Olbia Scotto con Biagioni, la Viterbese Gregori con Ferazzoli, il Fondi Liquidato con Pochesci,e appena sette giorni or sono l’allontanamento di Apuzzo a favore della soluzione interna Galluzzo che prende in mano le redini techiche. Non c’è dubbio che ogni situazione ha motivazioni e procedure diverse, ma resta il fatto che non si dà la possibilità al tecnico che si sceglie ad inizio stagione, di poter completare il proprio percorso tecnico. Non si sa aspettare, si vuole tutto e subito pensando che il cambio della guida tecnica possa d’incanto migliorare risultati che forse hanno una matrice diversa dall’operato del tecnico. Intanto però tornando al calcio giocato domenica va in scena la grande sfida tra l’Ostiamare e la Lupa castelli romani, due formazioni che stanno marciando a grandi ritmi nel girone G. In coppa Italia si sono già affrontate e dopo 1-1- dei tempi regolamentari, i calci di rigore promossero laLupa Castelli Romani. Ma il campionato è un’altra storia. Ci arrivano forti di grandi numeri. L’Ostiamare che guida la classifica con 24 punti, frutto di 8 vittorie ed una sola sconfitta, non ha mai pareggiato. Un attacco stratosferico il migliore con 26 realizzazioni, e la miglior difesa proprio insieme alla lupa con sole 6 reti al passivo. In casa non perde dal 23 marzo del 2014 quando fu superata dal Sansepolcro. La Lupa Castelli non è certamente da meno. 23 punti in classifica, ancora imbattuta con 7 vittorie e due pareggi, secondo miglior attacco 19 reti, miglior difesa insieme ai lidensi come detto, con 6 reti al passivo. E’ imbattuta da 54 partite . Una sfida da non perdere, uno spettacolo tecnico che riconcilierà con il calcio,domenica all’Anco Marzio di ostia .