Campus Eur, Maurizio Coppola:”Il nostro obbiettivo futuro è quello di concorrere per le finali”

Campus Eur, Maurizio Coppola:”Il nostro obbiettivo futuro è quello di concorrere per le finali”

coppola (Copia)

A cura di Emanuele Rossilli

Una delle compagini che più sta dimostrando quanto sia fondamentale “lavorare tanto per crescere” è senz’altro il Campus Eur. La società è nata quest’anno dall’ex Vigili Urbani e sia la dirigenza che lo staff tecnico stanno lavorando duramente per tenere degli standard importanti. Abbiamo contattato uno dei principali artefici di questa bella storia: Maurizio Coppola. Il dirigente ci ha concesso gentilmente il suo tempo rilasciandoci una breve intervista.

Buongiorno Direttore.

Il Campus Eur nasce quest’anno dall’ex Vigili Urbani. Come è stato questo passaggio? È contento di come sta evolvendo questa società?

Questo passaggio è avvenuto perché abbiamo deciso con la presidenza (mio fratello, ndr) che era giunto il momento di cambiare per cominciare a ottenere sui campi qualcosa di più importante della semplice salvezza. Bisognava trovare nuove sinergie per migliorare e crescere a livello di società. Siamo contenti di quello che stiamo facendo ma siamo consapevoli del fatto che c’è ancora molta strada da fare.”

In redazione abbiamo discusso molto tra di noi per capire il reale legame che c’è tra il Campus Eur e la Play Eur. Abbiamo ipotizzato che fosse una sorta di “primavera” al Campus che in prospettiva potrebbe rinforzare la prima squadra della Play. Ci può spiegare il reale legame tra le due società?

Ci siete andati vicino ma non è proprio cosi, almeno per il momento. Quello che stiamo cercando di portare a termine con la Play Eur è una fusione. Loro per il momento si stanno allenando nel nostro campo ma è ancora tutto da definire. Infatti non è ancora possibile avere una unione di giocatori per il momento. In un futuro abbastanza prossimo ci divideremo senz’altro i compiti proprio come avete dedotto voi in redazione. Loro sono una società composta da persone per bene che vogliono lavorare e noi abbiamo la loro stessa mentalità. Speriamo che tutto si risolva per il meglio. Se devo essere sincero, le sensazioni sono buone. Gli incontri vanno per il positivo. Si spera di chiudere al più presto possibile, nel giro di un mese, massimo un mese e mezzo.”

Cosa significa per lei essere un dirigente del Campus Eur?

Per me è il quarto anno, tra Vigili Urbani e Campus Eur, che sono direttore in questa società. Personalmente, rappresentare questi colori, mi riempie di orgoglio. Sono contento di come campus-eurstiamo lavorando dato che sono quattro anni che riusciamo a tenere tutte le categorie in elite: questo non è assolutamente da ritenere un risultato di poco conto. Quando sono stato chiamato qui, loro avevano bisogno di una figura carismatica. Ho esperienza nel campo dato che ho fatto anche la serie A come calciatore. Ora che ho appeso gli scarpini al chiodo, mi sono messo in gioco e penso di aver sviluppato un buon lavoro. Questo mi permette di andare a testa alta contro tutte le squadre. Il Campus Eur è una creatura di mio fratello Nicola e credo si debbano fare a lui tanti complimenti dato che nel tempo è riuscito a creare una società importate con una sua identità.”

Passando all’argomento panchine, ci sono stati alcuni avvicendamenti: sto parlando nello specifico dei mister Izzi e Barbarisi che si sono scambiati la panchina dei Giovanissimi Elite e Allievi di Fascia B. Come mai avete optato per questo cambio nel corso del campionato?

Abbiamo apportato questa modifica in corsa perché, nelle squadre, possono esserci dei momenti in cui i ragazzi non seguono più l’allenatore e hanno bisogno di nuovi stimoli. Abbiamo deciso di mettere Izzi, che ha più esperienza, con i 2001, proprio per cambiare la rotta. Ritengo entrambi gli allenatori validi e preparati e tutti e due hanno la massima stima della dirigenza. Barbarisi ha fatto un ottimo lavoro all’inizio e ha ottenuto risultati importanti. Farà sicuramente bene anche con il nuovo incarico.”

Mister Basoccu
Mister Basoccu

Restando in tema panchine, può parlarci del doppio ruolo di mister Basoccu? Inizialmente era il mister degli Allievi ma poi ha preso in mano anche i Giovanissimi di Fascia B. Come mai questo cambio?

Basoccu è un allenatore che ha fatto molto bene in 3 anni. Anche l’anno scorso gli abbiamo affidato il doppio ruolo in campionato in corso con la Juniores ed è riuscito a fare bene. Quest’anno abbuiamo individuato in lui la persona giusta per portare avanti quei ragazzi. Infatti ha fatto bottino pieno in 4 gare. È un compito comunque che andrà a scadere a fine anno. Spero resterà con noi anche in futuro. Abbiamo piena stima del suo lavoro ed è una persona eccezionale.”

Ora passiamo al calcio giocato: il Campus Eur è nono nella categoria Juniores Elite nel girone B a 27 punti. Un dato particolare è il fatto che non conosce mezze misure: è l’unico che detiene quest’anno il record nel suo girone di non aver mai pareggiato ottenendo solo pareggi e sconfitte. Per quanto riguarda Allievi Elite e Giovanissimi Elite, sono rispettivamente settimi e sesti con 33 e 32 punti. Per concludere gli Allievi e i Giovanissimi di fascia B sono ottavi e settimi con 18 punti. Si nota omogeneità nei risultati e nelle posizioni in classifica…

Noi siamo una società che ancora non può affacciarsi sulla prima fascia. Pero stiamo cercando di assestarci in una situazione che, nel prossimo anno, ci permetta di arrivare a fare le finali. Come hai attentamente analizzato, viaggiamo in tutte le categorie con lo stesso andamento, fatta eccezione per la Juniores che ha molti alti e bassi. Ad ogni modo siamo molto soddisfatti di quello che stiamo facendo. Come dici te, ci serve quel piccolo salto di qualità che ci permetterebbe di puntare ad un obbiettivo più importante, ma ci stiamo lavorando”.

Per concludere: quale è l’obbiettivo attuale e quello futuro di questa società?

Gli obbiettivi principali, attualmente, sono mirati alla crescita della società. Innanzitutto quest’anno, salvare tutte le categorie d’Elite sarebbe un traguardo molto importante. Nel futuro vorremmo costruire una squadra che sia in grado di competere per le finali almeno in una categoria. Credo che stiamo lavorando bene anche su questo aspetto. Infatti, abbiamo un ragazzo negli allievi che è stato spesso convocato per la rappresentativa: Federico Pecci. Se riuscisse a fare il Torneo delle Regioni sarebbe motivo di orgoglio. L’importante, per noi, è non smettere mai di lavorare e mettere passione in ogni aspetto societario.”

 

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