(Nella foto il monzese Paride Tremolada, che lo scorso anno diresse bene la finale di Coppa Italia di Eccellenza tra Albalonga e Vis Artena, oltre al big match del Girone B tra Nuova Itri e Colleferro)
Nella giornata di ieri è nuovamente esplosa con grande virulenza la questione-arbitrale.
Due gare di grande importanza giocate nei gironi B e C di Promozione (Lepanto Marino-Aces Casal Barriera e Real Colosseum-Racing Club) sono state condizionate da numerosi episodi quantomeno dubbi e che hanno scatenato le proteste da parte delle formazioni che giocavano in trasferta.
Se il primo match è stato diretto da un direttore di gara laziale, il signor Pontone di Cassino, quello disputato al campo Certosa è stato affidato, con esito infelice stando alle proteste ospiti, al pisano Vingo.
Da regolamento, ogni settimana nella nostra regione convergono sei giacchette nere provenienti da altre regioni (quattro in Eccellenza e due in Promozione).
Una scelta, lo ribadiamo, che non dipende in prima persona dal presidente del nostro CRA Luca Palanca, ma che è stata determinata anni fa nell’ottica di un piano di crescita dei direttori di gara all’indomani della loro promozione da parte dei rispettivi comitati.
Sostanzialmente gli arbitri che dirigono match di Eccellenza e Promozione in regioni diverse da quella in cui risiedono per uno o due stagioni fanno “palestra”, prima di essere eventualmente inseriti nell’organico della CAN D e poter così dirigere gare del Campionato di Serie D.
Una scelta comprensibile per certi versi, ma anche criticabile sotto altri aspetti, considerato che spesso agli arbitri di fuori sono state affidate le gare di maggior importanza dei nostri campionati, precludendo ai nostri quelle opportunità di crescita che evidentemente derivano dalla conduzione delle partite più delicate.
Intendiamoci, non vogliamo generalizzare, nè tantomeno gettare la croce addosso a ragazzi che ricoprono uno dei ruoli più complessi del calcio.
Negli ultimi anni abbiamo anche applaudito l’operato di alcuni direttori di gara provenienti da altre regioni, ma più di una volta siamo stati purtroppo obbligati a criticare il metro utilizzato da altri che si sono rivelati non all’altezza.
Abbiamo allora deciso di fare un piccolo sondaggio, al quale vi chiediamo di partecipare.
La domanda alla quale vi preghiamo di rispondere con un sì o con un no è la seguente:
“Siete d’accordo con l’impiego nei campionati di Eccellenza e Promozione di arbitri provenienti da fuori regione?”.
Manterremo attivo tale sondaggio fino alle ore 12 di domani e poi torneremo a dibatterne nei prossimi giorni sul nostro sito e domenica prossima nel corso di “Sport in Oro“.