«Il rapporto con il Casilina e con la struttura del “De Fonseca” è sempre più stretto».
Così il project manager del Brescia calcio, Giorgio Abeni, parla del rapporto con la società del presidente Umberto Coratti e del direttore sportivo del settore giovanile Pasqualino Dantimi.
Venerdì scorso, presso l’impianto di via Mandanici, si è tenuta un’importante seduta di formazione per i docenti che rappresenteranno il club delle “Rondinelle” nel centro sud Italia alla presenza dello stesso Abeni e di Massimo De Paoli, direttore della Scuola Brescia nonché responsabile tecnico del programma con le società affiliate.
La seduta si è composta di una parte teorica di due ore circa e di una pratica in campo, per un totale di quasi cinque ore di incontro durante le quali De Paoli ha spiegato le idee e i progetti tecnici del Brescia e illustrato il metodo “Castello”, utilizzato nel settore giovanile del club lombardo.
Tra i formatori presenti due tecnici del Casilina, vale a dire Andrea Di Stante e Francesco Ruperto oltre a Alessandro Pasquali (capo formazione per il centro sud Italia), Marco Ergasti e Massimo Renzi.
La seconda fase di questa formazione si terrà a febbraio direttamente a Brescia, ma intanto le cinque persone citate sono a tutti gli effetti nuovi formatori per il Brescia.
Dopo la seduta di formazione, De Paoli si è intrattenuto con alcuni ragazzi del settore giovanile del Casilina che hanno avuto modo di conoscere un professionista dalle grandi qualità comunicative.
Il giorno successivo il Brescia ha poi organizzato presso il centro sportivo del Divino Amore la seconda seduta di formazione per ben 75 tecnici.
«Tornando a parlare del rapporto che lega il Casilina al Brescia – conclude Abeni -, basta ricordare che il “De Fonseca” è stato scelto come polo formativo tra i 36 “punti Brescia” che il club lombardo ha aperto in tutto il centro sud Italia.
Insomma un legame solidissimo che va avanti da tempo con reciproca soddisfazione».
(Ufficio Stampa Casilina)