A cura di Emanuele Rossilli
Domenica mattina il Castello ha incassato la sconfitta casalinga contro l’Ostiamare. I ragazzi di mister Campisano ci hanno provato mettendoci carattere e furore agonistico ma la squadra ospite ha meritato la gara marcando il risultato di 4 a 1. La società di Via Alessandro Severo si trova in una situazione di classifica assai difficile: è ultima a 8 punti e i playout non sono facili da raggiungere. Abbiamo intervistato il tecnico proprio per analizzare la scorsa gara, la attuale classifica e i prossimi impegno. Mister Campisano ha accettato gentilmente di concederci il suo tempo per qualche domanda.
Buongiorno mister
Già prima di scendere in campo, domenica scorsa, si sapeva che sarebbe stata dura. Avete dato battaglia ma avete dovuto cedere all’Ostiamare che ha meritato la vittoria. Può commentare la gara?
“Si, è stata una gara difficile. Innanzitutto devo dire che avevamo schierato parecchi 2001. Io li ringrazio sempre perché ci danno una grossa mano ma, giocare il sabato e poi scendere in campo la domenica è un impegno fisico importante. È normale che accusino un po’ di stanchezza, soprattutto in una categoria di elite. Fatta questa introduzione (ride, ndr), devo dire che i primi due goal che abbiamo subito al primo tempo sono stati veramente brutti. Sono riusciti a capitalizzare due occasioni nate da due nostri errori macroscopici. Anche noi avremmo potuto creare occasioni importanti ma, a differenza loro, siamo stati lenti nell’esecuzione e non siamo riusciti a chiudere quelle azioni che potevano diventare pericolose.
Non è facile reagire quando si va sotto di due goal e per di più contro una squadra forte e ben organizzata come l’Ostiamare, che sta lottando per i playoff. Ad inizio secondo tempo però siamo entrati con un altro piglio e abbiamo accorciato il risultato. L’Ostiamare però è riuscita a reagire e ha siglato il 3 a 1 tagliandoci le gambe. Il 4 a 1 è arrivato allo scadere su un rimpallo. I miei ragazzi cel’hanno messa tutta. Non ho rimpianti.
Il direttore di gara ha commesso grossolane sbavature sia da una parte che dall’altra. Come giudica la sua direzione?
“Io li ringrazio sempre perché se non ci fossero loro, tutto questo, non sarebbe possibile. Questi ragazzi fanno sempre tanti sacrifici per venire sui campi e indubbiamente è un ruolo difficile da interpretare. Sono tre anni di seguito che vinciamo la coppa disciplina e questo dimostra il massimo rispetto che nutriamo nei confronti della categoria arbitrale. Oggi, il direttore di gara, ha commesso degli errori importanti secondo me. Ci ha annullato un goal regolare, ci ha concesso un rigore forse troppo generoso, ha dato punizioni discutibili e invertito rimesse laterali sia a nostro favore che per gli avversari. È andata così ma può capitare a tutti di sbagliare.”
La classifica non vi sorride. Siete ultimi a 8 punti e la prossima gara è difficilissima dato che vi scontrerete con la “corazzata Savio”. Subito dopo avrete lo scontro diretto contro il Rieti. State già pensando allo “scontro salvezza”?
“No assolutamente. Il Savio è una quadra fortissima. Siamo a conoscenza dei loro valori tecnici e tattici. Prepareremo la gara al meglio delle nostre possibilità e cercheremo di dare battaglia per conquistare punti. Da ora in avanti, per noi, sono tutte finali. Passata la partita con il Savio, ci giocheremo le nostre chance contro il Rieti e il campo ci darà il verdetto finale.”
Alcune ammonizioni che avete ricevuto però sembravano ricercate dai suoi ragazzi per scontare la squalifica proprio contro il Savio…
“Come ti dicevo, noi onoreremo ogni impegno mettendocela tutta. È ovvio che però rischiare di perdere delle pedine importanti per squalifica prima dello scontro diretto sarebbe stato un azzardo. Per questo motivo, se dobbiamo dare un vantaggio è normale che lo dia al Savio e non al Rieti dato che con questi ultimi ci giochiamo molto. In rosa comunque ci sono anche altri ragazzi validi che sostituiranno gli squalificati e faranno sicuramente bene: questa, per loro, è un’ottima opportunità per dimostrare il loro valore e mettersi in mostra.”
Quindi il vostro obbiettivo è quello di arrivare ai playout. Credete di avere le possibilità e la qualità per raggiungerli?
“Si, le qualità le abbiamo. Dopo la sfida con il Rieti, ci scontreremo contro San Paolo e Totti Soccer. Queste ultime due società dovranno venire a giocare in casa nostra e sarà qui che si deciderà il campionato. Dobbiamo rimanere concentrati e focalizzare l’obbiettivo.”