CENTIONI: “ATTENTI A SNOBBARE IL FUTBOLCLUB”

CENTIONI: “ATTENTI A SNOBBARE IL FUTBOLCLUB”

Riceviamo e pubblichiamo con piacere questa lettera aperta del tecnico della prima squadra del Futbolclub, David Centioni.

 

“Sono passati quattro giorni dalle dimissioni di Bergamini e solo ora posso dire quale è la situazione del Futbolclub in questo momento.

Tutti i giocatori che ne hanno fatto richiesta sono stati svincolati.

Il CdA della società lunedì ci ha chiesto quale fosse la nostra (mia e di Luca) intenzione e non ci abbiamo pensato su un solo minuto.

Abbiamo fatto una scelta all’inizio e la porteremo avanti fino alla fine.

Siamo gli allenatori del Futbolclub e alleneremo i calciatori che la società ci metterà a disposizione.

Di certo non è una situazione comoda.

Abbiamo 20 punti e dobbiamo farne altri 25 per garantirci la salvezza che è il nostro obiettivo primario in questo momento, insieme a quello di consentire un campionato di alto livello anche alla Juniores, dalla quale dovremo attingere a piene mani, per arrivare alle finali.

Ringrazio la disponibilità di Gaetano Magro, Mister della Juniores, che si è messo a completa disposizione per darci una mano.

Non appena raggiunta la salvezza, saremo noi a fare altrettanto.

Al momento possiamo giocare con 2 soli giocatori in età non di lega, Rossi (che ringrazio particolarmente in quanto ha firmato con noi solo due settimane fa) e Midulla. Abbiamo tesserato Catania, 95 ex primavera della Roma.

E poi abbiamo tutti i nostri giovani che sarebbero titolari in tutte le squadre che abbiamo incontrato fino ad ora.

Molte società di serie D ed Eccellenza di alta classifica anche del nostro girone ce li hanno chiesti, ma tutti hanno deciso di rimanere con noi e prendere parte a questa avventura.

Per loro è la grande occasione di dimostrare il loro talento e di visibilità per il futuro.

Da ieri per noi è iniziato un altro campionato. Abbiamo 20 partite da affrontare e 25 punti da fare.

I ragazzi sono motivatissimi e di certo non saremo l’Anitrella dello scorso anno al girone A.

Chi ci dovesse snobbare, troverà di certo una brutta sorpresa.

Ne sono certo.

Quanto agli accadimenti recenti, ci tengo a dire che, tranne che per Piantadosi, Ruggini e Somma, il cui svincolo è avvenuto per una decisione tecnico-societaria non si può negare che alla base degli accadimenti delle ultime settimane ci siano stati problemi economici.

Chi lo smentisce, dice una falsità.

D’altronde lo stesso Fabio Midulla, Responsabile del settore agonistico e membro del CdA del Futbolclub, lo ha dichiarato chiaramente sulla vostra testata.

Ce ne sono come in tutto il paese.

Vanno affrontati con rispetto per chi dedica il proprio tempo a questa passione sacrificando lavoro e famiglia.

Tuttavia nessuno deve dimenticare che, al momento, siamo pur sempre dei dilettanti.

Non biasimo i giocatori che sono andati via ai quali è stato comunque assicurato che nel tempo prenderanno quanto dovuto.

Li ringraziamo per quanto hanno dato alla causa e mi auguro che anche noi gli abbiamo lasciato qualcosa dal punto di vista calcistico.

Mi preme tuttavia rimarcare il comportamento di tutti quegli operatori di mercato che a seguito della prima dichiarazione di Fabio Midulla, di qualche difficoltà economica, si siano buttati sui nostri giocatori promettendo mari e monti.

Sono poi gli stessi che vanno in TV e dichiarano ad ogni occasione che non ci sono più i budget di prima e che non si possono pagare certi rimborsi ai calciatori.

Il Futbolclub è una delle poche società che ha fatto un discorso sano dal punto di vista dei compensi: un rimborso spese molto contenuto e dei premi.

Anche lo scorso anno era così, anzi, i calciatori prendevano solo dei premi.

Nessuno avrebbe scommesso sul successo di questa politica, e invece i risultati sono stati sotto gli occhi di tutti: un Campionato, una Coppa Italia e anche la Coppa Disciplina.

Al di là dei valori tecnici.

Oggi, tranne certe piazze come Viterbese e Rieti che hanno delle giuste e legittime ambizioni di calcare altri palcoscenici, tutti gli altri dovrebbero fare una riflessione seria su questo tema.

Mi chiedo anche che senso abbia ogni anno fare praticamente due campionati, uno fino a dicembre e uno da dicembre in poi.

Ogni anno ci sono due o tre gare (quelle di fine novembre) falsate dalle voci e dagli stravolgimenti di mercato.

Forse qualcosa andrebbe rivisto.

Colgo l’occasione per augurare a tutti, Presidenti, dirigenti, allenatori e calciatori un sereno Natale.

Ne abbiamo davvero bisogno”.

                                                                                 David Centioni