A cura di Carlo Edoardo Canepone
Tornato ai tre punti dopo quasi un mese, il Certosa di mister Marco Russo si apppresta a vivere sette giorni di grandi partite.
Domenica, i neroverdi saranno ospiti della Boreale, miglior difesa del Girone A di Eccellenza, per l’ottava giornata di campionato, mentre la settimana successiva in via di Centocelle arriverà il Colleferro. Nel mezzo, il ritorno degli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Montespaccato.
Tre partite che, a cavallo tra fine ottobre ed inizio novembre, potranno indirizzare la stagione del Certosa, in un verso o nell’altro, e di questo ed altro abbiamo parlato con il centrocampista classe 1998 Alessio Bernardi, ormai un fedelissimo di mister Russo.
“Alessio, dopo il netto successo contro il Rieti della scorsa domenica, come avete vissuto questa settimana di avvicinamento al match contro la Boreale? C’è stata più serenità?”
“Ovviamente quando si vince poi si affronta la settimana in maniera diversa, magari con meno pressioni e anche gli allenamenti vengono meglio. Questa vittoria ci è servita tanto perché venivamo da un periodo sfortunato tra errori arbitrali ed errori nostri. Sono sicuro che questi tre punti ci rilanceranno e ci permetteranno di fare un grande campionato, anche perché siamo un bel gruppo, giovane e forte”
“Incontrate la miglior difesa del campionato dopo sette giornate, solo due gol subiti, è un fattore che in qualche modo vi preoccupa?”
“Preparando la partita, il mister ci ha detto subito che loro sono molto organizzati e che fargli gol sarà molto difficile. Noi sicuramente siamo coscienti che sono molto forti, ma faremo di tutto per segnare e portare a casa i tre punti”
“Mercoledì, invece, il ritorno di Coppa Italia in cui partirete da un minimo vantaggio grazie al 2-2 dell’andata. La Coppa sta diventando un obiettivo concreto?”
“Sono dell’idea che il campionato è ancora molto lungo e ci sono tante squadre forti. La Coppa ci toglierà sicuramente delle energie, ma siamo giovani e recupereremo… In Coppa ormai ci siamo e puntiamo a vincerla, perché quando si partecipare non lo si deve fare solo per il gusto di esserci, ma per vincere”
“La domenica successiva ecco il Colleferro, in cui ci sono tanti ex compagni…”
“Sono contento di giocare una partita del genere per rivedere alcuni ex compagni con cui ho passato più di un anno insieme, come Ferri e Ferrari. Sarà anche quella una bella partita e sicuramente molto combattuta”
“Questo è il quarto anno al fianco di mister Marco Russo con il Certosa, ci spieghi cosa significa per te questa società?”
“Con il mister ho un bellissimo rapporto che va anche al di fuori del campo. Poi sul terreno di gioco siamo giocatore e mister e ci rispettiamo tanto. Ormai sono quattro anni che stiamo insieme e sono sicuro che lui mi reputa un giocatore importante per la squadra. Anche con il direttore ho un bellissimo rapporto e questo mi fa stare bene. Poi, sarò grato e riconoscente a vita per quello che mi hanno dato, soprattutto lo scorso anno, quando mi sono rotto il crociato ad ottobre e mi sono stati sempre vicini, rispettando anche ogni pagamento”
“Hai un sogno che vuoi realizzare con la maglia del Certosa?”
“Bhe, quello che un po’ tutti vorrebbero… salire di categoria! Sono due anni che ci andiamo vicini, due anni fa con i play-off, l’anno scorso lottando fino all’ultimo. Speriamo di riuscirci presto”
“Ultima battuta sul girone, davvero competitivo…”
“Credo che non ci sia una domenica in cui sarà possibile rilassarci in questo girone. Tutte le squadre sono fortissime e attrezzate. Il Valmontone forse è la più forte, ma non dimentichiamoci di W3 Maccarese, Pomezia, Tivoli, Boreale, Civitavecchia, Aranova, Colleferro… è ancora presto per dire chi sarà la favorita”