Il Certosa si accinge a chiudere il 2021 con un buon bottino di punti già conquistati nelle prime tredici uscite del suo anno di matricolato in Eccellenza e con grande carico di aspettative in vista dell’anno che verrà.
L’impatto della squadra di Marco Russo con il terribile Girone A è stato più che positivo e nel centro sportivo di via di Centocelle si registra un’atmosfera serena e motivata in vista dei prossimi impegni.
Dello stesso tenore sono le parole del direttore sportivo Paolo Michesi, instancabile braccio destro del tecnico e continuamente vigile su un mercato che ha già portato in neroverde elementi illustri e che continua ad essere foriero di novità.
L’ultima in ordine di tempo è l’operazione chiusa ieri sera con il centrocampista classe ’96 Andrea Selvaggio, già compagno di squadra di Jacopo Ferri ai tempi delle giovanili nella Roma, che andrà ad implementare il reparto mediano dopo l’addio di Edoardo Dall’Armi.
Nei prossimi giorni, poi, ci si potrebbe concentrare sul reparto offensivo, rimasto purtroppo orfano sino al termine della stagione di Simone Gori che recentemente ha subito un serio infortunio ad un ginocchio.
“Se dovesse presentarsi l’occasione giusta per arrivare ad un bomber…”, sorride sornione il ds.
Prima però c’è da pensare al campo che prima della fine dell’anno solare indirizzerà Gallaccio e compagni verso i confronti con Parioli e Campus Eur, dopo la goleada in rimonta con il Grifone Gialloverde di domenica scorsa.
“A dispetto di quanto possa dire il risultato finale, posso garantire che loro non si sono affatto rivelati una squadra malvagia, specie ora che gli sono rientrati un po’ di infortunati – sottolinea Michesi – Hanno cominciato su grandi ritmi e sono riusciti a segnare due reti nel primo quarto d’ora, approfittando anche di un rigore che noi abbiamo sbagliato.
Dopo sono un po’ calati dal punto di vista fisico ed alla lunga siamo usciti fuori, realizzando la rete del 2-1 che ci ha dato la scossa che serviva per poi rimontare”.
Un successo, quello colto a Casal Bruciato, che ha regalato la giusta ribalta al giovane Cupellini.
D’altronde, esordire con una tripletta nel massimo campionato regionale non è da tutti.
“Emanuele è un scoperta di Marco Belli, che lo ha portato qui da noi dopo gli anni trascorsi nel Savio e poi nel Frosinone – ricorda il direttore sportivo – Mi aveva già fatto un’ottima impressione in estate dopo averlo visto all’opera in Coppa Lazio ed ha svolto parte della preparazione con noi.
Con la Juniores sta facendo la differenza, ma ora dobbiamo far fronte all’infortunio subito da Gori e quindi dovremo aggregarlo in pianta stabile in prima squadra.
Peraltro, mister Russo non guarda il nome che porti o la carta d’identità che hai.
Se lui considera pronto un ragazzo, lo lancia senza alcun problema e Cupellini si è calato perfettamente nel gruppo.
Al di là dei gol, domenica scorsa ha fatto davvero una grande partita”.
I tre punti colti all’Elis hanno riportato il Certosa al settimo posto, una posizione che ad oggi garantirebbe la salvezza diretta ai neroverdi.
“La squadra merita un sei e mezzo fino a questo momento – riflette il ds – Secondo me, non abbiamo ancora preso totale coscienza del nostro valore e possiamo certamente fare di più nei prossimi mesi.
Purtroppo abbiamo perso qualche punto per strada anche per una questione di dettagli.
Sono però soddisfatto perché abbiamo dimostrato di potercela giocare alla pari con tutti”.
Fra tre giorni il Certosa sarà ospite del Parioli, poi chiuderà l’anno in casa con il Campus Eur.
“Saranno gare complicatissime, due battaglie vere e proprie – rimarca Michesi – Il Parioli si sta dimostrando una squadra temibile ed il Campus Eur si sta rinforzando molto sul mercato.
Noi vogliamo cercare di fare più punti possibile e confermare il trend delle ultime settimane”.
Il Natale ormai è alle porte.
Cosa si augura di trovare sotto l’albero il direttore sportivo del Certosa è presto detto.
“La speranza è scontata – sorride bonario Michesi – Speriamo di arrivare al giro di boa in una posizione di classifica adeguata alle nostre aspettative iniziali…”.