Ufficializzato il suo approdo al Certosa lo scorso 27 settembre, l’esperto Claudio Della Penna sembra essersi perfettamente integrato nella nuova società. Nonostante la pesante sconfitta nel turno infrasettimanale contro il Terracina, il forte centrocampista classe ’89 ha voluto richiamare tutti alla concentrazione in vista della prossima gara interna contro il Città di Anagni. Queste le sue parole rilasciate a Sport in Oro.
“Claudio, ieri a Terracina è arrivata una sconfitta netta, il divario è stato davvero così grande?”
“Secondo me il risultato è stato troppo largo e pesante per quello che si è visto in campo perché noi abbiamo avuto 6-7 palle gol nitide per segnare ma alla fine non ci siamo riusciti e quando affronti squadre attrezzate come te, se non di più, diventa dura. Partita storta nel risultato, ma non nella prestazione. Sono molto fiducioso per quello che esprimiamo in campo”
“Domenica avrete un altro scontro diretto con il Città di Anagni, sorpasso in classifica in vista?”
“Lo speriamo. La classifica è ancora corta, UniPomezia a parte che sta macinando punti. Domenica sarà un’altra partita tosta contro una squadra attrezzata. Ce la giocheremo come sempre a viso aperto perché la nostra squadra è all’altezza di giocarsela con tutti”
“A questo punto del campionato, dopo dieci giornate, siete soddisfatti della vostra classifica?”
“Ti dico la verità, non siamo contenti della classifica perché credo che avremmo meritato qualche punto in più. Il campionato però è ancora molto lungo e ci sarà sicuramente tempo e modo per migliorarla”
“Sei arrivato al Certosa da circa un mese ritrovando mister Russo che ti aveva allenato alla Pro Calcio Tor Sapienza, quale è il tuo primo bilancio di questa avventura?”
“Ho trovato un gruppo di ragazzi unito e positivo. Questo è un’ambiente dove si può lavorare bene. Lo staff ci aiuta costantemente e quotidianamente. Conoscevo mister Russo e tutto il suo staff e sapevo che lavorano bene. Il mio primo bilancio di questa avventura è positivo sicuramente per l’ambientamento, spero che a breve diventi positivo anche per i risultati”
“Sei l’elemento in rosa con più esperienza, cosa cerchi di trasmettere soprattutto ai ragazzi più giovani?”
“Per la prima volta ho scoperto di essere il più vecchio in rosa. Io cerco sempre di mettermi a disposizione di tutti, cerco di trasmettere tranquillità e di aiutare i compagni. Penso sia quella la mia dote. I ragazzi giovani vanno aiutati e aspettati sempre perché è naturale che possano commettere errori e il compito di noi più grandi è quello di spronarli. Bisogna usare il cosiddetto bastone e carota, ci siamo passati tutti, io per primo”