La finale play-off del Campionato di Eccellenza marchigiano ha espresso domenica pomeriggio il suo verdetto e, come era naturale ipotizzare, ha assegnato la vittoria al Fossombrone.
La squadra di mister Michele Fucili aveva già dato vita ad un appassionante duello con l’Atletico Ascoli nel corso della regular season, chiudendo alla fine al secondo posto ad una sola lunghezza di distanza dai rivali.
Il post-season ha poi confermato il maggior spessore dei forsempronesi rispetto a Montefano ed Atletico Gallo, entrambe battute nel gremitissimo catino del “Marcello Bonci”.
Il Certosa sa bene che la missione non sarà semplice, ma al primo play-off di Eccellenza della sua storia arriva animato da palpabile entusiasmo e con la consapevolezza di avere le qualità per giocarselo alla pari con i quotati avversari.
Una sensazione che emerge nitidamente dalle parole del tecnico Marco Russo e del Capitano dei neroverdi Jacopo Ferri.
“Stiamo visionando molti filmati del Fossombrone ed è chiaramente una squadra solida, strutturata sotto il profilo fisico e molto organizzata sulle uscite a centrocampo.
Si nota benissimo l’ottimo lavoro del mister, al quale faccio i complimenti – esordisce Russo – Sappiamo che affronteremo una formazione molto forte e che probabilmente avrebbe meritato la promozione diretta.
Li rispettiamo, ma non giocheremo con paura.
D’altronde, anche noi abbiamo conquistato il secondo posto all’interno di un girone difficilissimo ed arriviamo a questo appuntamento con la convinzione di avere le qualità per prenderci la Serie D”.
Il rammarico risiede piuttosto nella lunga sosta che intercorre tra l’ultima gara ufficiale giocata il 7 maggio a Ferentino ed il primo round della sfida con i marchigiani.
“Se avessi potuto scegliere, avrei preferito scendere in campo già il 14 maggio – ammette il tecnico romano – Inizialmente avevo pensato di concedere una settimana di riposo alla squadra, poi ho soprasseduto, preferendo limitarmi ad alleggerire un po’ il numero di sedute atletiche.
In queste due settimane io ed il mio staff dovremo essere bravi a far riattaccare la spina ai ragazzi sotto il profilo della concentrazione, ma sono fiducioso…”.
Le statistiche dicono che il Fossombrone è squadra quasi imperforabile.
Lo testimoniano le sole dodici reti incassate nelle trentadue gare di campionato (play-off compresi) giocate dai pesaresi, che peraltro hanno la porta inviolata da 486’.
“Mi aspetto una doppia sfida molto equilibrata e contraddistinta da mosse e contromosse dal punto di vista tattico con frequenti variazioni di modulo da una parte e dall’altra – riflette Russo – Non conosco il livello del loro campionato, ma è chiaro che far loro gol è difficilissimo.
Quello che più mi ha impressionato è il loro centrocampo, hanno dei principi di gioco davvero importanti”.
Il Fossombrone è sostenuto da tifosi caldi e molto appassionati.
“Sono rimasto senza parole vedendo le immagini delle loro ultime partite, hanno una tifoseria degna delle categorie superiori – sottolinea l’allenatore del Certosa – Personalmente mi carica l’idea di giocare di fronte ad un pubblico del genere, mentre i nostri calciatori più esperti dovranno essere bravi a sostenere i compagni giovani che finora non avevano mai avuto l’occasione di giocare gare del genere”.
La mente del tecnico è già alla sfida di domenica 28 maggio.
“Provo una grandissima emozione e me la sto godendo già dal momento in cui abbiamo raggiunto matematicamente questo traguardo – chiosa Russo – I ragazzi hanno già disputato una stagione straordinaria e per quanto mi riguarda hanno già vinto.
Ora lavoreremo duro per provare a mettere la ciliegina sulla torta e rendere il nostro percorso ancora più entusiasmante”.
Sulla stessa lunghezza d’onda le riflessioni di Capitan Jacopo Ferri.
L’ex romanista ha chiuso il campionato in doppia cifra, rivelandosi spesso l’uomo in più all’interno di un gruppo granitico come quello del Certosa.
“La settimana scorsa abbiamo recuperato un po’ di energie in vista di questo appuntamento e credo che la squadra arrivi a questo appuntamento storico carica al punto giusto.
Non conosciamo il Fossombrone, ma nei prossimi giorni li studieremo attentamente.
Personalmente sono rimasto molto colpito dalla loro tifoseria e di sicuro per me e per i miei compagni sarà motivo di orgoglio giocare di fronte a tanta gente”.
Ferri, che nel corso della sua carriera ha avuto modo di frequentare categorie assai più nobili di quella attuale, sa che insieme ad altri senatori della squadra avrà anche il compito di sostenere i compagni più giovani.
“Ai ragazzi sto consigliando di mantenere la serenità e di vivere con gioia l’emozione di giocare un match così importante.
Del resto, noi abbiamo cominciato il campionato con poca gente presente al campo durante le partite, poi gara dopo gara il pubblico è aumentato.
Sono sicuro che al ritorno mezza Roma verrà a vederci e questo deve rappresentare uno stimolo”.
Quello del Certosa è stato un cammino fantastico e Ferri ne va giustamente fiero: “Ormai questo gruppo è diventato una famiglia e batterci non è semplice per nessuno.
Gara dopo gara abbiamo cominciato a credere sempre di più al raggiungimento del secondo posto e adesso abbiamo un altro sogno da realizzare…”.