A cura di Carlo Edoardo Canepone
Dal suo arrivo al Certosa, i neroverdi hanno solo saputo vincere. Matteo Palmieri è diventato il nuovo numero 1 del Certosa da tre giornate e da quel momento la squadra di Marco Russo non ha più sbagliato portando a casa 9 punti su 9 disponibili. Noi di Sport in Oro abbiamo ascoltato le prime sensazioni del giovane estremo difensore classe 2004 in vista anche dell’ultima partita del 2023 in programma domani.
“Domenica è arrivata la terza vittoria consecutiva, ma nel finale hai avuto paura per quel possibile rigore non concesso al Vicovaro?”
“Quando una partita è in bilico c’è sempre un po’ di paura, soprattutto quando ricopri un ruolo come quello del portiere in cui la concentrazione deve sempre essere al massimo. Quello che però sto notando di questa squadra è che anche nella sofferenza riusciamo a compattarci e a portare a casa il risultato. Sappiamo soffrire come squadra ed anche questo è importante”
“Domani ultima partita del 2023 che coincide con l’inizio del girone di ritorno, cosa ti aspetti dalla squadra?”
“Dobbiamo concludere l’anno mettendocela tutta, come ci dice il mister ‘per non avere rimpianti’. In questo girone non ci sono partite semplici e anche domani sarà una vera battaglia”
“Conoscete il Monte San Biagio?”
“Abbiamo visto i video e ci siamo preparati. Come detto, sono tutte battaglie e sarà una partita molto difficile”
“Sei arrivato come tanti altri nel mercato di dicembre e dal tuo inserimento sono arrivate tre vittorie in tre partite. Come procede il tuo ambientamento?”
“Sono molto contento di come sono entrato nel gruppo e ringrazio tutti i compagni per come sono stati con me ogni giorno. Ringrazio anche gli altri portieri per come mi hanno accolto, anche Marini, che adesso è infortunato. Ho avuto modo di conoscerlo e so quanto è importante per la squadra e tutti conosciamo il suo valore da giocatore”
“Avete raggiunto il terzo posto, che però non basta. UniPomezia o Terracina, su chi fate la rincorsa?”
“Ora come ora noi dobbiamo solo puntare a vincere tutte le partite possibili ottenendo più punti possibili. Non dobbiamo guardare davanti o tantomeno dietro perché la classifica è ancora corta. Per la squadra che abbiamo, non dobbiamo fissarci o guardare i risultati delle altre, ma pensare solo a noi stessi”
“La squadra allestita in estate dal direttore e poi migliorata a dicembre è un bel mix tra giovani ed esperti. Come vi aiutano i più grandi?”
“I più esperti ci danno una grande mano. Ogni giorno ci aiutano e ci parlano provando ad aggiungere qualcosa al nostro percorso di crescita. Qui è un bell’ambiente”
