Certosa, Taviani: “Il direttore Michesi ha giocato una parte fondamentale nella mia scelta. Il gol di domenica mi aiuterà”

Certosa, Taviani: “Il direttore Michesi ha giocato una parte fondamentale nella mia scelta. Il gol di domenica mi aiuterà”

A cura di Carlo Edoardo Canepone

A cinque giornate dal termine del girone di andata del campionato di Eccellenza e con un caldo mese di dicembre alle porte, il Certosa ha ritrovato il sorriso con il poker rifilato nell’ultimo weekend alla LUISS. La formazione di mister Marco Russo deve provare a trovare quella continuità che, ad oggi, è sempre mancata in stagione e per farlo proverà ad affidarsi anche ai nuovi volti che arriveranno o che sono già arrivati dal mercato. Uno di questi è certamente Tommaso Taviani, attaccante classe 1996 con oltre 100 presenze in Serie D con le maglie di Ostiamare, Trastevere, Vis Artena, Roma City e Real Monterotondo, e che nell’ultima partita ha già timbrato il cartellino per la prima volta in neroverde.

“Tommaso, come mai un giocatore come te era ancora svincolato a novembre?”

“Questa è una bella domanda. Ho avuto inizialmente un problema fisico, poi avevo anche avuto dei problemi con la mia ex società e per questo motivo ero rimasto fermo. Poi per motivi anche lavorativi avevo deciso di non ricominciare fino alla chiamata giusta”

“E quella chiamata è arrivata dal Certosa. Cosa ti ha convinto del progetto neroverde?”

“Sicuramente il direttore Michesi ha giocato una parte fondamentale in questa scelta perché so che è una bravissima persona ed era tanto che ci sentivamo. Ci siamo sfiorati tante volte in passato e alla fine ho scelto di venire qui. Poi conoscevo alcuni giocatori, come Desideri con cui ho giocato insieme, e conoscevo l’ambiente di cui mi hanno sempre parlato bene, quindi la scelta finale è arrivata abbastanza facilmente”

“Il tuo primo gol è già arrivato domenica contro la LUISS, come ti senti fisicamente?”

“Sicuramente il gol mi aiuterà per quanto riguarda l’entusiasmo, ma allo stesso tempo so che c’è da lavorare ancora parecchio perché è tanto che sono fuori dall’attività. Piano piano continuerò a mettere qualche minuto in più nella gambe e cercherò di dare il maggior contributo possibile alla squadra”

“Il Certosa ti sembra una squadra dagli attuali 17 punti in classifica o pensi che questo gruppo meriti di più?”

“Allora, la prima partita che ho visto è stata quella contro il Civitavecchia, in cui ho anche giocato i primi minuti, e sono rimasto impressionato dalle occasioni che abbiamo creato, dal gioco che abbiamo mostrato che senza problemi dico che è migliore anche di tante squadre con cui ho giocato in Serie D. Penso che questa squadra può fare benissimo, alla fine parlerà il campo”

“Le partite di Coppa di ieri hanno visto tutte le squadre del vostro girone eliminate ad eccezione del Valmontone, questo per voi può essere considerato un vantaggio o no?”

“Credo che il Valmontone abbia una squadra di trenta giocatori tutti fortissimi e non credo che abbiano problemi ad affrontare il doppio impegno fino all’ultimo. Anzi, forse per loro la Coppa può anche essere un vantaggio perché grazie alle rotazioni possono far giocare tutti i calciatori a disposizione e prendere così altro minutaggio”

“Con il mister Marco Russo come ti stai trovando?”

“Devo dire molto bene. Lo scorso venerdì mi ha fatto vedere diverse situazioni che mettiamo in campo sia nel 4-3-1-2 che nel 4-2-3-1, adesso sono io che devo lavorare duro e alzare il mio livello per dare una mano a lui e a tutta la squadra”

“In questi mesi ti sei posto degli obiettivi personali e di squadra con la maglia del Certosa?”

“Sicuramente, visti gli anni passati, questa è una squadra che ambisce a stare nelle posizioni alte di classifica, quindi cerchiamo di non metterci troppa pressione, ma dobbiamo provare a stare lassù. Per quanto riguarda me stesso, devo pensare a ritrovare la miglior condizione, poi di quello che uscirà fuori sarò contento perché sarà servito per aiutare la squadra”