Tutto è pronto per domenica 21 settembre! Si riaccenderanno i riflettori sulla nuova versione di Sportinoro la domenica sportiva dei dilettanti, che alle ore 18,00 aprirà ufficialmente i battenti di questa nuova stagione sportiva. E si aprirà il nuovo ciclo con la scheda che tributerà i giusti e meritati riconoscimente al neo Presidente della F.I.G.C. Carlo Tavecchio l’espressione massima della base, del calcio dilettantistico, che nonostante una campagna mediatica denigratoria, senza precedenti, è succeduto a Giancarlo Abete presidente uscente, con il 63,63% grazie alla politica del fare che lo ha sempre contraddistinto in questi anni di presidenza della L.N.D. Ripercorreremo tutte le tappe delle sue innumerevoli battaglie normative messe in campo e vinte con la logica i accrescere il prestigio del calcio dilettantistico, sin dal lontano 1999 quando prese in mano le redini di una Lega in difficoltà gestionale e organizzativa.
Se oggi il movimento dei Dilettanti è una realtà fondamentale del nostro sistema calcio, affermatasi con la forza delle idee,delle iniziative,del lavoro e della capacità manageriale,lo si deve soltanto a lui Carlo Tavecchio.E’ stato capace di rifondare un’intero movimento,trasformando improvvisazione e incapacità,in programmazione,organizzazione e soprattutto grande professionalità. Non era facile,compito di inaudita responsabilità,eppure Carlo Tavecchio c’è riuscito grazie anche alla forza delle sue innate capacità manageriali che lo hanno visto primeggiare nel mondo dello sport e del calcio, prima come dirigente, poi come consigliere ed infine quale presidente, ma anche nell’ ambito politico e sociale avendo rivestivo per vent’anni la carica di Sindaco a Ponte Lambro,suo paese nativo. Se oggi la Lega Dilettanti con il suo 34% rappresenta il carro trainante dell’intero sistema calcistico nazionale, non è soltanto un freddo dato numerico utile ad alleanze e coalizioni, ma la forza di una politica dei servizi messa in campo da Carlo Tavecchio a favore delle società dilettantistiche. La forza non è dei numeri,è la convinzione dei fatti, che in questi tre lustri il Presidente della LND ha saputo valorizzare, per accrescere la valenza ed il prestigio dell’intero movimento dilettantistico, non soltanto espressione sportiva ma anche e soprattutto condivisione sociale di un fenomeno ormai di rilevanza esponenziale. E’ stato il primo a credere nell’impiantistica e nei campi in erba artificiale che non solo rappresentano il fiore all’occhiello e la parte consistente degli stadi nazionali della Lega Dilettanti ma si attestano come il futuro dell’attività dell’intero sistema calcistico nazionale e mondiale. E’ stata la prima Lega e speriamo non l’ultima, ad informatizzare completamente l’organizzazione dell’attività ed il tesseramento dei calciatori, processo che si sta ultimando proprio in questa stagione e che ottimizza e semplifica l’attività delle società sportive. E’ riuscito a ridare identità e dignità al calcio femminile,ristrutturando l’intero movimento che ha ben figurato nell’ ultimo mondiale appena concluso ma soprattutto ha ridato anima,passione ed entusiasmo ad un movimento che sembrava destinato all’oblio. Ha saputo valorizzare il Beach Soccer, organizzando in Italia il campionato del mondo a Ravenna nel 2011, facendo riscoprire intorno a questa disciplina interesse ed attenzione anche a livello mediatico e commerciale. Sta completando il processo legato alla costruzione dei centri federali di formazione, (20 uno per regione), che hanno già visto la luce in due regioni Sardegna e Puglia, la reale concretezza di questa iniziativa. Pragmatico,diplomatico,capace e competente, Carlo Tavecchio ha saputo tessere una serie di relazioni internazionali con Blatter, con Platini, che hanno saputo dare visibilità ulteriore alla Lega Nazionale Dilettanti, epicentro del sistema nazionale del nostro calcio. Senza dimenticare le tante iniziative portate avanti per favorire il microcredito alle società per l’iscrizione ai campionati, in un momento di grave crisi congiunturale che tutto il nostro paese sta attraversando ormai da anni. Senza voler ricordare poi, la grande attrazione mediatica che è riuscito a dare alla Dilettanti, con tutta una serie di accordi e relazioni con le maggiori testate d’informazione nazionali ed internazionali,istituendo anche il premio “Le ali della vittoria” che ogni anno attraversa il movimento dilettantistico con fascino ed interesse. Un manager di alto profilo che può davvero dare inizio a quel profondo processo di rinnovamento culturale e istituzionale di cui necessita il nostro calcio in questo momento. E’ vero il Mondiale disastroso del Brasile ha acuito certe disfunzioni già rese palpabili,a livello di club, nelle competizioni internazionali e che si sono puntualmente acuite in Brasile, rappresentando la punta di un iceberg, inesorabilmente sgretolatosi al sole carioca. L’11 Agosto il calcio italiano ha voltato pagina con la sua elezione. E subito si è vista la sua mano di manager. Antonio Conte nuovo selezionatore della Nazionale e notizia di qualche ora fa, Roma sarà una delle città che ospiterà l’Europeo del 2020 con l’assegnazione di un quarto di finale. Non poteva iniziare meglio la sua nuova avventura. Non perdetevi dunque la scheda dedicata a Carlo Tavecchio nuovo Presidente della F.I.G.C.e la nuova trasmissione che sta per decollare….Allacciatevi le cinture!!!