Primo con ventidue punti all’attivo sui ventiquattro disponibili e con una qualificazione ai Sedicesimi di Coppa Italia acquisita lo scorso mercoledì, il Città di Ciampino guarda con estrema fiducia al proprio futuro.
Durante la scorsa estate il club rosso blu non ha lesinato sforzi per allestire un organico all’altezza del massimo traguardo possibile, ingaggiando un tecnico che non ha bisogno di presentazioni come Enrico Baiocco e puntellando ulteriormente il proprio assetto dirigenziale con Alberto Drago.
Smessi dopo tante stagioni ed altrettante soddisfazioni i panni dell’allenatore, Drago si è calato perfettamente nel ruolo di direttore sportivo, è uomo di fiducia del presidente Cececotto, delegato a mantenere gli equilibri tecnici comportamentali tra la squadra e la società.
Personaggio schivo e per natura poco incline alle luci della ribalta, ha fatto un’eccezione con noi, spinto da un legame di amicizia e di rispetto che lo lega ormai da qualche anno a chi verga questa intervista.
Drago, la prima domanda che le rivolgo nasce quasi spontanea: le manca la panchina?
“A differenza di quanto la gente possa credere, dico di no.
Ho avuto la sensazione che fosse arrivato il momento giusto per dire basta.
Questo nuovo ruolo mi piace e mi gratifica molto.
Non posso che ringraziare il Presidente Cececotto per l’opportunità che mi ha dato, assegnandomi questa funzione”.
E’ vero che lei è un po’ il termometro della squadra?
“Mi piace definirmi il normalizzatore.
Mi confronto spesso con Enrico Baiocco.
Mi piace testare gli umori suoi e della squadra”.
Mi risulta che Baiocco sia stata una sua scelta.
Può tracciare un profilo del tecnico?
“Enrico ha messo a disposizione della società e della squadra tutta la sua saggezza, la sua umiltà e la sua serenità d’animo.
Sono sempre più convinto che puntare su di lui sia stata una scelta azzeccata”.
Vi conoscevate già?
E cosa vi accomuna?
“Prima di quest’anno non ci eravamo mai frequentati.
Credo di poter condividere il modo in cui lui vive il modo di fare calcio.
Lui ha in testa il gruppo ed il modo di farlo crescere, allenamento dopo allenamento.
Abbiamo dei costanti e costruttivi confronti”.
Ed il gruppo sta rispondendo secondo le attese della vigilia.
“Quando siamo partiti, abbiamo cercato di allestire un organico all’altezza della situazione, non solo dal punto di vista tecnico ma anche caratteriale.
I risultati che abbiamo conseguito dopo dieci partite tra campionato e coppa credo testimonino il valore di una rosa che dispone di valori importanti.
Se siamo lassù, credo dipenda da tre fattori: la disponibilità di una società che non ci sta facendo mancare nulla, la bravura di un allenatore che si è calato perfettamente nella realtà del club ed infine dal giusto mix creatosi tra giovani e senatori.
Per quanto riguarda l’ultimo fattore, devo dire che sono rimasto piacevolmente colpito dalla simbiosi che si è sviluppata tra i giocatori.
Condizione imprescindibile per una squadra che mira alla vittoria del campionato”.
So che ben difficilmente ama farne, ma le chiedo un nome in particolare.
“Tutti i ragazzi si stanno comportando benissimo, sia in campo che fuori.
Al di là delle risapute capacità tecniche tutti stanno dimostrando quotidianamente la loro professionalità”.
Avete un reparto offensivo di grande spessore ed all’appello manca ancora un certo Spaziani…
“Alessandro ha avuto un problema che lo ha di fatto costretto a saltare l’intera preparazione.
Da poco è rientrato in gruppo ed ormai il suo esordio è alle viste.
Lui renderà ancora più efficace un reparto che già vede protagonista gente come Tornatore, Pedrocchi, Matozzo, D’Ambrosio e De Nigris”.
Il naturale ruolo di favoriti che dalla scorsa estate vi attribuisce la critica porta però con sè anche delle doti indesiderate.
Ieri il presidente Mailar non ha gradito la direzione arbitrale che, a suo giudizio, ha penalizzato il Torrenova.
“Rispetto le dichiarazioni del presidente Mailar, ma come sempre evito di commentare.
Noi siamo consapevoli di aver allestito un organico importante e sappiamo che ogni domenica le nostre avversarie faranno di tutto per batterci.
Come noi anche altre squadre nutrono ambizioni importanti in questa stagione e siamo convinti che come sempre sarà il migliore a vincere e rispetteremo il verdetto di fine stagione”.