Campionato di Eccellenza 5^ giornata
Impianto Sportivo”PIETRO DESIDERI”
SPORTING CITTA’ DI FIUMICINO – GRIFONE MONTEVERDE 3-0
SP.CITTA’ DI FIUMICINO: Nota, Giorgini (43’s.t. Maccaroni), Pompei, Gentili, Marzi, Ingiosi, Gamboni, Blasi, Di Fiandra, Bussi (30’s.t. Palermo), Sargolini (14’s.t. Petrini). A disp.: Francabandiera, Lazzazzera, Alfonsi, Sesay. All. Scudieri
GRIFONE MONTEVERDE: Gori, Ruggiero, Faragalli (1’s.t.Palazzini), Iceti (1’s.t.Anello), Kann, Staffa (32’s.t. Crini), Rosati, Bozzoni, Marchionni, Mancini, Ceccarelli. A disp.: Carloni, Salaris, Orru, De Luca. All. Sgherri
Arbitro: Ravaioli di Tivoli
Assistenti: Zucca e Orlandi di Viterbo
Marcatori: 25′ Marzi, 70′ e 90′ Di Fiandra
Note: ammoniti: Marzi (CF), Ceccarelli (G). Spettatori presenti sulle tribune circa duecento.
A cura di Roberto Matrisciano
Nel giorno del debutto nello storico impianto del “Pietro Desideri”, lo Sporting Città di Fiumicino non delude le attese e rifila tre reti ad un Grifone Monteverde sempre più in difficoltà e fermo ad un solo punto in classifica. A dir la verità il risultato può trarre un po in inganno, in quanto il Grifone nei primi venti minuti della ripresa ha creato più di un grattacapo alla retroguardia di casa, sfiorando il pari in più di un occasione. Poi come spesso succede è la qualità a fare la differenza, e quando in campo hai giocatori del calibro di Di Fiandra, Gamboni, Bussi e l’instancabile Marzi, solo per citarne alcuni, il piatto è servito. Vittoria comunque meritata quella del “City”, che rimane col fiato sul collo del Ladispoli e a pari merito del Monterosi, che affronterà proprio Domenica prossima nel big match del sesto turno.
Le formazioni – Privo di Nanni, ai box per una contrattura e in attesa dei definitivi rientri di Palermo e Alfonsi, comunque partiti dalla panchina, un emozionato Scudieri, alla prima panchina nello storico “Desideri”, schiera in attacco Di Fiandra, con Bussi e Sargolini ad agire ai suoi fianchi e in fase di rifinitura, a centrocampo il motorino Marzi affiancato dal dinamico Blasi, con Gamboni a fare da spola tra fase difensiva e offensiva. Il neo tecnico Sgherri punta sulla voglia di rivalsa dei suoi e davanti si affida all’estro di Marchionni.
La cronaca – Nella prima frazione di gioco, come da copione è lo Sporting che cerca di fare la gara e la prima azione degna di nota arriva al 9′ con Bussi che serve Di Fiandra con un preciso cross dalla destra, ma la mezza rovesciata del centravanti finisce comodamente tra le braccia di Gori. Il “City” accelera e un minuto dopo è ancora Bussi ad inventare per Gamboni il cui tiro di destro di prima intenzione sfiora la traversa. L’esterno ex Albalonga sembra un po soffrire la propria posizione in campo, che forse lo limita nelle sue famose scorribande in avanti, ma quando trova lo spazio sa come far male, come quando al 16′ un suo cross per l’accorrente Di Fiandra viene bloccato da Gori. Lo stesso fa al 25′ quando un suo traversone viene respinto in angolo, da dove poi nasce il vantaggio dei padroni di casa. Dalla bandierina si presenta proprio Gamboni che calibra alla perfezione la traiettoria per l’inserimento di Marzi, lesto a depositare in rete il suo colpo testa per il vantaggio dei padroni di casa.
Dopo il gol i ritmi della gara si abbassano e i ragazzi di Scudieri sembrano in controllo, provando a chiudere i conti con Sargolini, il cui tiro dai venti metri viene facilmente bloccato dal portiere ospite. Non pervenuto il Grifone Monteverde, anche se l’occasione per pareggiare gli uomini di Sgherri ce l’avrebbero, eccome, ma Rosati, sfruttando una disattenzione della retroguardia locale, si allungava clamorosamente la palla mentre indisturbato si involava verso la porta avversaria. C’è tempo per un ultimo brivido che nasce dai piedi dell’ottimo Pompei, moto perpetuo sulla fascia sinistra, che scaglia un violento tiro cross che l’attento Gori devìa in angolo.
La ripresa si apre con Sgherri che opta per due cambi, dentro Palazzini e Anello, fuori Faragalli e Iceti. Ma la musica sembra non cambiare, con il Città di Fiumicino che sfiora il raddoppio grazie ad una splendida azione personale di Bussi, che sul più bello però invece di passare ai liberi compagni dentro l’area di rigore, sceglie la conclusione che termina comodamente tra le braccia di Gori. Ma dopo i primissimi minuti, ecco svegliarsi finalmente il Grifone e per lo Sporting saranno dieci minuti di sofferenza pura. La prima avvisaglia arriva da Marchionni, bravo a liberarsi di un paio di maglie avversarie e scagliare un potente destro che termina però a lato. Il brivido vero arriva al 6′ con l’incredibile conclusione mancina dai trenta metri del neo entrato Palazzini che si stampa sull’incrocio dei pali della porta difesa da un sorpreso e immobile Nota, che nulla avrebbe potuto fare sulla conclusione dell’esterno sinistro. I padroni di casa sembrano accusare il colpo e i romani prendono coraggio, ma al 12′ stavolta è proprio Nota a salvare i suoi grazie ad una tempestiva e coraggiosa uscita sulla conclusione ravvicinata di Rosati. Il forcing del Grifone si esaurisce con la conclusione alta sempre di Palazzini.
Scampato il pericolo, e grazie anche all’innesto di Petrini per uno spento Sargolini, lo Sporting riprende fiato e guadagna di nuovo metri, per poi provare a colpire con i suoi giocatori di maggior talento. Come succede al 25′, quando Bussi entra dentro l’area di rigore contrastato dai difensori avversari e in un modo o nell’altro riesce a servire Di Fiandra, glaciale poi nel fintare la conclusione e mettere in rete con un tocco morbido di destro sopra la testa di Gori, per il sigillo che in pratica chiude il match. Gli ultimi venti minuti sono pura accademia per la squadra di Scudieri, utili per far rientrare anche Palermo dopo l’infortunio. Ed è proprio dal piede del ritrovato centrocampista che nasce il terzo gol, grazie ad un perfetto lancio di trenta metri per Gamboni che stavolta è libero di correre sulla fascia e depositare un cross al bacio per il solito Di Fiandra, che non si fa pregare due volte e come nella prima rete personale mette a sedere Gori e firma la sesta marcatura stagionale in sole cinque gare.
Come è normale che sia, la sensazione è che il Città di Fiumicino sia ancora una squadra alla ricerca della propria identità, incostante ma devastante quando trova le giuste trame di gioco. Gli attesi rientri di Palermo, Nanni e Alfonsi daranno ulteriore qualità e credito alla squadra di Scudieri nella lotta con le altre favorite Ladispoli e Nuova Monterosi. Il Grifone deve ripartire da quanto di buono fatto vedere all’inizio della ripresa se vuole sperare in una veloce risalita, altrimenti per i ragazzi di Sgherri questa saràuna stagione davvero dura.