Città di Paliano, le duecento panchine di Russo: “Andiamo avanti uniti, dobbiamo puntare sulla continuità del lavoro”

Città di Paliano, le duecento panchine di Russo: “Andiamo avanti uniti, dobbiamo puntare sulla continuità del lavoro”

Dopo la vittoria del girone D di Promozione dello scorso anno, il Città di Paliano è tornato in Eccellenza e, come è normale che sia, sta scontando un fisiologico periodo di adattamento alla categoria.

L’inizio nel girone B della massima serie regionale non è stato dei migliori con tre sconfitte consecutive. I biancorossi sono però cresciuti nel corso delle partite e la rimonta nella gara contro la Vis Sezze e la doppia buona prestazione con il Valmontone in Coppa sono state la dimostrazione del percorso di crescita.

Il week-end passato ha anche regalato la prima vittoria al gruppo di Russo, con un pirotecnico 4-2 inflitto al Parioli. Adesso, i ciociari non hanno alcuna voglia di fermarsi, con una struttura stabile  rinforzatasi negli anni nel pieno segno della continuità e di un calcio sano e sostenibile.

Per ricostuire il momento della squadra, abbiamo intervistato il mister Francesco Russo, ormai vera e propria istituzione a Paliano dopo aver tagliato  il prestigioso traguardo delle duecento panchine.

Buongiorno mister, le ultime partite hanno visto un cambiamento per la sua squadra e stanno iniziando ad arrivare i primi risultati positivi. Dove è arrivata la svolta? 

“La svolta probabilmente è arrivata contro la Vis Sezze, una partita davvero rocambolesca. 

Dopo il primo tempo, eravamo sotto 3-0 e ho avuto un confronto molto duro con la squadra e proprio nello spogliatoio ho ritrovato lo spirito dello scorso anno. 

Eravamo un pò abbattuti perchè, nonostante le prime sconfitte fossero preventivabili data la caratura delle squadre affrontate (Montespaccato, Lodigiani e Ferentino), quest’ultime non sono mai ben accette. 

Nel secondo tempo della gara con la Vis Sezze, abbiamo avuto una reazione vemente e potevamo anche vincerla. 

La conferma è arrivata anche nella partita di coppa con il Valmontone e finalmente domenica abbiamo centrato la prima vittoria contro una squadra in salute. 

Dopo il 2-2 del Parioli, abbiamo meritato la vittoria e potevamo anche avere un risultato più largo dato che abbiamo sbagliato un calcio di rigore.

Tocca (ex Vis Subiaco) ha già segnato quattro gol in tre partite, Pantini è un 2004 e tutti i nuovi arrivati si stanno integrando con il gruppo storico. 

Stiamo ritrovando certezze. Sappiamo che soffriremo ogni gara ma era importante avere una reazione.”

Anche con il Valmontone avete giocato bene, portando il confronto di coppa ai calci di rigore. Pensi che sia stato un bene uscire dalla competizione per concentrare le energie sul campionato? 

“La vittoria nel ritorno con il Valmontone è stata un’iniezione di fiducia. Anche all’andata non meritavamo di perdere per 2-0.

Abbiamo meritato la vittoria, giocando meglio dell’avversario nonostante loro possano disporre di una rosa molto importante.

Non avevamo la frenesia di passare il turno e l’abbiamo preso come un test che, a mio giudizio, abbiamo superato a pieni voti.

Abbiamo anche potuto usare molti elementi della rosa, su cui potremo contare anche in campionato.

Non nego che la coppa ci toglieva energie importanti per il campionato e che la salvezza è l’obiettivo da inseguire con tutte le nostre forze.”

Che cambiamenti ci sono stati in estate rispetto allo scorso anno in Promozione? 

“Abbiamo deciso di confermare la rosa in blocco. Oltre al nostro portiere, abbiamo perso solo pochi elementi. 

Volevamo andare avanti tutti insieme. La rosa è stata puntellata solo con qualche Under di esperienza in questa categoria. 

L’obiettivo era arricchire la rosa, anche dal punto di visa numerico. In Promozione, potevamo permetterci di avere meno giocatori.

Quest’anno posso contare su più elementi, una rosa equilibrata e un gruppo storico che deve avere la forza di mantenere la categoria faticosamente conquistata sul campo. “

L’inizio non è stato semplice e avete già affrontato tre delle prime quattro squadre in classifica. 

“Essendo una neopromossa, l’inizio è stato duro. Con il Montespaccato all’esordio secondo me abbiamo giocato bene anche se loro hanno meritato di vincere, anche grazie ai cambi durante la gara. 

La Lodigiani ha punito tutte le nostre disattenzioni, mentre a Ferentino non meritavamo la sconfitta. Abbiamo perso con squadre che sulla carta sono superiori a noi. 

A Sezze ce la siamo giocata con una grande squadra simile a noi, che propone un calcio sano e un modello ormai stabile in questa categoria. 

Noi non abbiamo la forza economica di stravolgere tutto di stagione in stagione. Dobbiamo puntare sulla continuità del lavoro e dare tutto per rimanere in Eccellenza.”‘

Quando è arrivato a Paliano, si aspettava di poter rimanere così a lungo? 

Era impensabile all’inizio.

Sono stati anni bellissimi dove abbiamo superato anche diversi momenti di difficoltà, ma la frase del presidente è sempre stata-o tutti all’inferno o tutti in paradiso.

Rende l’idea che noi lavoriamo sulla continuità della nostra programmazione, rimanendo uniti anche quando le cose vanno male. Anche nell’anno della retrocessione e del ritorno in Promozione, abbiamo confermato tutto il blocco squadra.

Siamo consapevoli della differenza di budget rispetto ad altre squadre, ma cerchiamo di essere professionali, non facendo mancare nulla ai ragazzi.

L’obiettivo è sempre la crescita di tutti i giocatori. E’bello poter dire di raggiungere i risultati soltanto grazie alle nostre forze ed energie.”

 

Il futuro nel breve termine vi vedrà impegnati contro una squadra in grande salute come l’Astrea. Un sogno nel cassetto lo ha per il futuro a lungo termine?

“Con l’Astrea sarà una partita difficile. Non hanno ancora affrontato molti big match ma sono in salute e si stanno posizionando bene in classifica.

Sono ormai una società strutturata in categoria con giocatori importanti. Dobbiamo essere umili come gli ultimi e cattivi come i primi.

In ogni partita, dobbiamo dare il duecento per cento per dimostrare di essere all’altezza della categoria. Cercheremo di sovvertire il pronostico che ci vede sfavoriti.

L’obiettivo per quest’anno, come detto, è la salvezza diretta. Questi sette anni a Paliano sono volati. Qui si fa calcio e si sta bene. Nel patto di inizio anno con i ragazzi, gli ho detto che non potevo tirarmi indietro e che saremmo rimasti insieme anche quest’anno per raggiungere nuovi traguardi.

Se devo svelarti un sogno nel cassetto, sarebbe quello di allenare un giorno al Quinto Ricci. Sono di Aprilia e sarebbe un sogno allenare la squadra della mia città.”