Fregene-Civitavecchia 2-3
Fregene: Esposto, Zappellini (25’st Grifoni Lorenzo), Tafi, Tabirri, Giustini, Leone, Tiozzo (25’st Curtilli), Le Rose, Alessandroni, Panella, Metta (14’st Chierico). A disp. Serantoni, Mautone, Grifoni Leonardo, Polito. Allenatore: Caputo
Civitavecchia: De Angelis, Di Marco, Iacomelli, Travaglione (17’st De Vecchis), Petricca, Roselli, Cesaro, Sorrentino, Petrangeli (37’st Billi Devid), Luciani, Giambi (11’st Cerroni) A disp. Tossio, Orchi, Fioravanti, Pietranera. Allenatore: Amici
Arbitro: Taricone di Perugia.
Marcatori: 4’pt Luciani (C), 7’pt Alessandroni (F), 10’st Cesaro (C), 20’st Sorrentino (C), 40’st Chierico (F).
Note: Ammoniti Giustini, Travaglione, Di Marco. Al 6’st il portiere De Angelis ha parato un calcio di rigore ad Alessandroni.
Giornata nuvolosa, presenti circa 250 spettatori.
Terzo squillo di tromba per il Civitvaecchia, che, in soli sette giorni raccoglie ben tre vittorie segnando otto reti, subendone tre.
Al Paglialunga gara combattuta e maschia, complice un avvio scoppiettante, che ha visto Luciani da piazzato, ed Alessandroni su invito di Metta, schiodare il punteggio di partenza già al settimo.
Equilibrio palpabile in campo, con Metta tra i più ispirati e Giambi che divora il punto del vantaggio su assist del migliore in campo in assoluto: Sorrentino.
Palma del migliore intaccata però dal portierone nero azzurro De Angelis, abilissimo nel neutralizzare un penalty calciato da Alessandroni, prima di un duplice intervento salva punteggio sugli scatenati avanti biancorossi.
Episodio del calcio di rigore fallito che in pratica gira la partita in favore della Vecchia.
Ospiti che scampato il fosco pericolo, divengono sornioni e concreti con Cesaro (suo il 2 a 1), bravo a sfruttare un pasticcio clamoroso della retroguardia romana.
Rete e mazzata letale in favore dei portuali che giunge inesorabile al 20’st grazie a Sorrentino, lucido dopo una lunga fuga tre contro zero in ripartenza, orchestrata a dovere da Luciani, a spingere senza rischi la palla in fondo al sacco. 1-3.
Nel finale il Fregene torna flebilmente a sperare dopo un rocambolesco colpo di testa di Chierico troppo beffardo per l’incolpevole De Angelis. 2-3.
Quattro minuti di recupero trascorrono senza acuti per il Fregene che, al triplice fischio decretato dal signor Taricone cade per la seconda volta consecutiva.
Come detto in apertura, Civitavecchia in estasi per il sesto punto portato a casa dopo centottanta minuti di campionato vissuto: lieta novella che va a far somma copiosa con la vittoria di rimonta in Coppa ai danni del Tolfa.
(Ufficio Stampa Civitavecchia 1920)