Non è un mistero che all’Atletico Morena manchi un finalizzatore.
Tra le formazioni che puntano al salto di categoria nel Girone D di Promozione, infatti, la squadra cara ai presidenti Enzo e Mauro Fabrizi è l’unica a non avere un attaccante nelle prime posizioni della classifica marcatori.
Un dato oggettivo, una lacuna da colmare necessariamente se si vuol provare a centrare uno dei due obiettivi sui quali il club di Morena è ancora in corsa.
Lì, sul reparto offensivo si stanno concentrando le attenzioni del direttore sportivo Emiliano Leva e di mister Piercarlo Antoniutti.
E proprio al tecnico è venuta in mente negli ultimi giorni una suggestione che potrebbe trasformarsi in una storia di mercato che avrebbe del clamoroso.
Sì perché, stando alle indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, Antoniutti vorrebbe convincere Angelo Pangrazi, uno degli attaccanti più prolifici e vincenti del calcio laziale, a lasciare l’esilio dorato nel quale si è rifugiato da qualche mese a questa parte, ricomponendo con lui un binomio che una manciata di mesi fa portò il Fiano Romano ad un play-off che purtroppo l’attaccante non poté giocare a causa di un brutto infortunio al ginocchio.
Di lì il proposito di appendere inaspettatamente gli scarpini al chiodo, una decisione che fece rumore nel nostro ambiente, anche perché parliamo di un atleta che tra poco più di un mese compirà 33 anni e che dunque ha ancora parecchio calcio nella testa e nei piedi.
Antoniutti lo sa bene, è consapevole di cosa potrebbe dargli uno come Pangrazi e di quanto la sua presenza conferirebbe maggior concretezza alla mole di gioco della squadra.
Tra i due nel corso della comune esperienza fianese si era creato un legame molto solido, ecco perché Pangrazi non avrebbe chiuso immediatamente la porta al richiamo del tecnico.
Peraltro, parliamo di un attaccante di razza, uno che va costantemente in doppia cifra da una dozzina di stagioni a questa parte e che nel tempo è diventato una sorta di specialista del Campionato di Promozione.
Chiedete per conferma dalle parti di Tor Sapienza, Palombara Sabina e Cave, solo per citare alcune delle piazze dove ha lasciato un segno.
Insomma, pare proprio che al “vecchio” leone sia tornata la voglia di ruggire.
All’Atletico Morena il compito di risvegliarne gli istinti famelici…