Colleferro, Gian Luigi Staffa si presenta: “Dobbiamo volare bassi e lavorare. C’è la base per fare cose importanti”

Colleferro, Gian Luigi Staffa si presenta: “Dobbiamo volare bassi e lavorare. C’è la base per fare cose importanti”

Il Colleferro vuole farsi trovare pronto per la volata finale. La società rossonera, dopo il pareggio interno a reti bianche di domenica scorsa contro il Pontinia, ha ufficializzato la sofferta separazione da mister Antonio Battistelli, ringraziandolo sentitamente per l’impegno profuso durante il lungo periodo insieme. Al contempo, la società del presidente Giorgio Coviello ha reso noto di aver affidato la conduzione della direzione tecnico-sportiva della prima squadra a un allenatore esperto e navigato come Gian Luigi Staffa.

L’ex allenatore (tra le altre) di Audace, Morolo, Civitavecchia e Cynthia ha diretto martedì il primo allenamento, ma preferisce spendere poche parole e badare molto ai fatti: “Bisogna conoscere le situazioni e in questo momento volare bassi. Dobbiamo cercare di far parlare il campo”.

Staffa sarà accompagnato in questa avventura dal vice Alessandro Sacchi e spera di vedere al più presto un Colleferro incisivo: “Quanto tempo ci vorrà per vedere la mia idea di calcio? L’unica cosa che mi auguro è che arrivino risultati nel minor tempo possibile”.

L’esordio dell’esperto allenatore (ritratto nella foto di Leonardo Pera) avverrà domenica sul campo del Città di Paliano che in questo momento ha un solo punto in meno dei colleferrini e come i rossoneri è in piena zona play out: “Ho visto parecchie partite di Eccellenza quest’anno, ma essendo la massima categoria regionale divisa su tre gironi non ho potuto osservare molte squadre del girone C – dice Staffa – Comunque ho affrontato il Città di Paliano due volte nella passata stagione: conosco l’allenatore e alcuni giocatori, cercheremo di fare una buona partita”.

La chiusura dell’allenatore riguarda il suo accordo col Colleferro: “In quest’annata agonistica ho avuto parecchie proposte, alcune anche di categoria superiore. Nessuna, però, mi aveva convinto del tutto. Qui c’è una società molto ambiziosa, come confermato dall’investimento del presidente Coviello nel Seregno, e una piazza prestigiosa che ha una storia calcistica alle spalle. C’è la base per fare cose importanti”.

 

Ufficio stampa Colleferro