COLLEFERRO, IL FIORETTO DI SALVAGNI: “SE VINCIAMO, RINUNCIO AI RIMBORSI FINO A GIUGNO”

COLLEFERRO, IL FIORETTO DI SALVAGNI: “SE VINCIAMO, RINUNCIO AI RIMBORSI FINO A GIUGNO”

Non sta più nella pelle.

E dire che quella di domani sarà la terza finale di Coppa Italia giocata con la maglia del Colleferro e i due precedenti riempiono ancora il cuore di gioia ai tifosi rossoneri.

Il passato va però consegnato all’album dei ricordi.

Adesso conta il domani e il domani di Alessandro Salvagni, per tutti Bobo, racconta di una sfida da vivere intensamente contro il Cassino.

A poche ore dalla partita più attesa della stagione, stempera tutta la pressione che gli scorre nelle vene in una lunga intervista ai nostri microfoni.

 

 

“Il nostro momento? Lasciando da parte la sconfitta di domenica scorsa a Lariano, direi che è bellissimo – dice SalvagniContro i gialloverdi abbiamo sbagliato atteggiamento e questo non deve più succedere.

Siamo una squadra giovane e con un tecnico che riesce a farle giocare un bel calcio, ma se perdiamo la dovuta umiltà ci smarriamo”.

Salvagni è tornato a Colleferro dopo una parentesi da dimenticare ad Artena.

“E’ inutile negare che lì le cose non sono andate come avrei voluto – commenta schiettamente l’ariete rossonero – Non mi aspettavo di esser messo da parte e giocare solo un paio di partite.

Ci sono rimasto male, ma sono sempre stato zitto e mi sono allenato.

Già a settembre avevo capito l’antifona ed avevo chiesto di essere liberato, ma non mi fu concesso.

A dicembre lo hanno dovuto fare per forza, altrimenti sarebbe stata deleteria la mia permanenza.

Peccato perchè in quel gruppo mi trovavo benissimo.

Vi basti solo sapere che i primi messaggi che ho ricevuto quando abbiamo centrato la finale sono stati quelli di ex compagni di squadra come Scacchetti, Pralini ed altri.

Non so se mi rimpiangeranno e non mi interessa.

Saranno problemi loro, nel caso accadesse.

Capitolo chiuso, comunque.

Adesso sono concentrato unicamente sul Colleferro, una maglia che ho dentro”.

Domani con quella casacca addosso giocherà la sua terza finale.

“La prima ha rappresentato un po’ la rinascita del club dopo la retrocessione in Promozione, la seconda è quella più cara, perchè ho segnato e perchè ci siamo arrivati dopo aver battuto squadroni come ad esempio il Monterotondo Lupa – rammenta emozionato l’attaccante – Io un talismano? Beh, le precendenti le ho vinte entrambe, ma a questo magari penserò domani.

Adesso voglio solo concentrarmi e dare il massimo”.

I pensieri sono rivolti unicamente al Cassino che, a detta di molti, parte favorito.

“Erano favoriti anche ad inizio stagione – ribatte Salvagni – Poi in sede di mercato hanno sostituito elementi importanti con altri di pari valore.

Domani però sarà una finale e tutto può succedere.

Noi li affronteremo a testa alta e consapevoli delle nostre qualità”.

Intanto il mercato ha portato radicali cambiamenti all’interno della squadra.

L’addio di gente come Romondini, D’Ambrosio e Fazi al momento è stato assorbito bene dalla squadra, vedi la semifinale di ritorno con la Nuova Monterosi.

E’ chiaro però che si sente l’assenza di giocatori come loro in mezzo al campo, così come domani si sentirà quella dei vari Amici, Binaco e Compagnone – precisa il nove rossonero – Chi giocherà al loro posto darà certamente il massimo, ne sono sicuro.

D’altronde, anche loro avranno assenze importanti, quindi è tutto in ballo…”.

Ci sarà tuttavia un Prati in più e sarà probabilmente lui, il cassinate mancato, l’osservato speciale al Francioni.

“La vicenda di Francesco l’ho vissuta in prima persona, vista la nostra amicizia.

Io so come si sono svolti i fatti e non sopporto che facciano passare un ragazzo sincero ed onesto per quello che non è – ringhia Salvagni – Ha avuto un problema serio e lo ha confessato ai diretti interessati.

Cosa doveva fare, smettere di giocare a calcio per far contento il Cassino?

Aveva l’esigenza di giocare vicino casa per rendersi disponibile alla sua famiglia in qualsiasi momento ed il Colleferro si è rivelato la soluzione giusta.

Il direttore Angelucci da anni aveva un debole per lui e la squadra lo ha accolto alla grande”.

In coda all’intervista la confidenza che non potrà che far piacere al patron Talone.

“Pronostici non ne faccio per ovvi motivi – sorride il bomber – Dico solo che proveremo con tutte le nostre forze a non deludere i tifosi che verranno a sostenerci e che cercheremo di onorare al meglio un cammino che sin qui ha portato la squadra a superare avversari come Gaeta, Sporting Città di Fiumicino e Nuova Monterosi.

Un fioretto?

Beh, in caso di vittoria sarei disposto a rinunciare a tutti i rimborsi fino al termine della stagione”.

Ipse dixit.