(Nella foto Vincenzo Compagnone, attaccante del Colleferro)
Il Comunicato Ufficiale n°182, emesso poco fa dal Comitato Regionale, ha posto fine alle illazioni.
Tutto confermato, la finalissima di Coppa Italia si svolgerà mercoledì 6 gennaio 2016 alle ore 11 al Francioni di Latina e per assistervi bisognerà pagare un biglietto d’ingresso dal costo di cinque euro.
Fascino dell’evento a parte (nel capoluogo pontino confluiranno moltissimi tifosi sia da Cassino che da Colleferro, ndr), va purtroppo rimarcato che le due squadre non si presenteranno all’atto conclusivo della manifestazione in formazione-tipo.
Il Colleferro, che durante lo scorso mercato ha liberato tre pezzi da novanta come D’Ambrosio, Fazi e Romondini, non potrà disporre di tre tasselli fondamentali quali Amici, Binaco e Compagnone, tutti appiedati per un turno dal Giudice Sportivo.
Non potrà sedere in panchina, come spesso usa fare, nemmeno il direttore sportivo rossonero Andrea Angelucci, squalificato fino al prossimo 18 gennaio.
Resta da vedere se adesso la società di via Berni deciderà di rinforzare la rosa, attingendo al bacino degli svincolati, o proverà a giocarsela con una rosa assai ridotta sotto il profilo numerico.
Se Atene piange, Sparta, però, intanto non ride.
Anche il Cassino avrà infatti i suoi bei problemi in mezzo al campo, viste le contestuali squalifiche dell’attaccante Longobardi, da poco prelevato dal Gaeta, e del centrocampista Partipilo.
In prima linea ci sarà dunque spazio dal primo minuto per Franco Calcagni, vero e proprio eroe delle due semifinali con il Città di Ciampino, mentre a centrocampo il club del presidente Rossi è corso ai ripari ingaggiando lo svincolato Francesco Prati.
Curiosa la storia dell’ex volante della Vis Artena che dodici mesi fa contro l’Albalonga non potè dare il proprio contributo alla causa rossoverde per effetto di un (evitabile) giallo di troppo rimediato in occasione della semifinale di ritorno con il Montecelio e che adesso, dopo essere stato improvvisamente liberato dal club di via Marconi, si troverà nelle condizioni di giocarsi quella finale che il destino gli negò nella scorsa stagione.