Coppa Italia di Eccellenza/Fase Nazionale: Sulla nostra strada il Tortolì degli spauracchi Loi e Vignati

Coppa Italia di Eccellenza/Fase Nazionale: Sulla nostra strada il Tortolì degli spauracchi Loi e Vignati

(Nella foto il tecnico del Tortolì, Francesco Loi, ai tempi in cui allenava il Lanusei)

 

 

Nella giornata di ieri presso lo stadio “Sa Rodia” di Oristano è andata in scena la finalissima di Coppa Italia di Eccellenza sarda.

La vittoria è andata al Tortolì che ha battuto per 2-1 l’Atletico Uri al termine di novanta minuti carichi di emozioni.

Gli ogliastrini, già dominatori del proprio torneo (attualmente sono in testa con ben quindici punti di vantaggio sul Calangianus secondo in classifica, ndr), saranno dunque avversari di una tra Itri ed UniPomezia (che a loro volta incroceranno i tacchetti mercoledì prossimo al Francioni di Latina), in occasione del primo turno della fase nazionale della manifestazione.

Al netto della riconosciuta solidità dell’avversario, la laziale che varcherà i confini regionali dovrà vedersela anche con la cabala.

Ad allenare il Tortolì c’è infatti quel Francesco Loi che nella stagione 2014/15 con il suo Lanusei affrontò l’Albalonga di Gagliarducci, eliminandola dalla competizione grazie al 2-0 del Lixius che ribaltò il successo per 1-0 che Trinca e compagni avevano ottenuto sette giorni prima al Pio XII grazie alla rete di Scacchetti.

Poco conta che l’anno successivo la squadra cara a patron Camerini si prese una rivincita travolgendo col risultato di 5-1 i sardi in campionato.

C’è però chi, laziale d’origine ma ormai da anni trapiantato nell’isola, alle nostre formazioni ha causato ulteriori dolori.

Parliamo di Fabio Vignati, difensore romano classe 1984, che nel corso della sua bella carriera partita da Anzio ha avuto modo di vestire maglie “pesanti” come quelle di Pistoiese, Cagliari (con tanto di esordio in Serie A contro la Juventus), Cesena, Casale e Melfi.

fabio vignati

Vignati, prediligendo la serenità familiare rispetto ad ulteriori opportunità calcistiche, da qualche anno gioca tra i dilettanti di quella che ormai è divenuta la sua regione d’adozione, togliendosi più di una soddisfazione.

Ieri, ad esempio, si è tolto lo sfizio di siglare la rete decisiva con cui il Tortolì si è aggiudicato per la prima volta nella sua storia la Coppa Italia e questo gli darà diritto di tornare ad affrontare per la terza volta nelle ultime quattro stagioni una laziale.

Sì, perchè Fabio non solo condivise con Loi l’esperienza di Lanusei, ma l’anno precedente fu pure tra i protagonisti di quel Porto Corallo che estromise dai giochi quell’Empolitana Giovenzano di Alessandro Amici, fresca reduce dall’impresa di Frascati con la Viterbese Castrense.

Spauracchi, bau-bau o bestie nere.

La paura ha mille volti e mille nomi.

Voi assegnatele quello che preferite.

Resta il fatto che chiunque esca vincitore dalla sfida in terra pontina farà bene a cerchiare in rosso i nomi di Francesco Loi e di Fabio Vignati prima di affrontarli.