CORSI: “SE DOMENICA SEGNO, ESULTO MA CON MODERAZIONE…”

CORSI: “SE DOMENICA SEGNO, ESULTO MA CON MODERAZIONE…”

Nell’ultima fase del 2013 il Cre.Cas. ha trovato una sua quadratura, inanellando ben quattro vittorie di fila.

Il pari d’inizio anno a Sant’Angelo Romano ha solo rallentato la marcia dei palombaresi, senza però raffreddare gli entusiasmi e le aspettative del club.

In un girone contraddistinto dal grande equilibrio in vetta, la squadra di Gentili si appresta a vivere l’ennesimo scontro diretto.

Il confronto con il Serpentara Bellegra Olevano darà modo al Cre.Cas. di tornare a giocare al “Torlonia” e verrà condito dalla presenza di alcuni ex.

“Purtroppo Matozzo non sarà della partita per via di una squalifica – commenta il difensore centrale Christian Corsi, uno degli elementi arrivati nella sessione invernale – Sarà un peccato, perchè la sua assenza andrà ad aggiungersi a quelle per infortunio di De Lucia e Cerroni.

La buona notizia è che quest’ultimo è prossimo al rientro dopo un calvario durato sei mesi ed in settimana ha disputato anche un’amichevole”.

Giocare a Palombara potrebbe essere importante a livello di contorno.

Essendo arrivato da poco, non conosco benissimo la realtà del paese, però mi dicono che in questo impianto potremmo stimolare la presenza dei tifosi e per noi sarebbe importante.

Finora non è stato semplice giocare una volta a Castel Chiodato e l’altra a Fonte Nuova.

Avere una propria casa è fondamentale”.

Ritrovarsi di fronte vecchi amici ed ex compagni di squadra le darà ulteriori stimoli nell’affrontare questo match?

“Con i ragazzi ho mantenuto un ottimo rapporto e ci sentiamo quasi quotidianamente.

Conservo un buon ricordo anche del presidente, mentre ad inizio anno sono rimasto un po’ deluso dal direttore sportivo.

Inizialmente ero stato confermato, poi hanno deciso di spostare le sedute di allenamento dalle 19 alle 15 e questo mi ha portato via da Bellegra.

Quelli sono orari da Serie A, noi con tutto il rispetto facciamo la Promozione”.

Ricordo che lei chiuse lo scorso campionato, giocando in attacco e togliendosi anche qualche soddisfazione…

“Accadde per l’infortunio di Turazza.

Mister Del Grosso me lo chiese quasi per scherzo, ma alla fine realizzai cinque reti nelle ultime sei uscite.

Questo grazie all’aiuto di Fazi e Matozzo che in occasione dell’ultima gara di campionato fecero di tutto per mandarmi in gol e riuscirono a farmi timbrare una tripletta.

In quel ruolo mi sono trovato bene ed a fine carriera mi piacerebbe molto giocare lì davanti, magari in una Prima Categoria…”.

Se domenica le capiterà l’occasione di segnare, esulterà?

“Non sono un ex di lungo corso.

A Bellegra sono stato benissimo, ma la mia esperienza con loro è durata solo una stagione.

Il rammarico è non aver centrato l’obiettivo che si era posta la società, ma va anche detto che per il Serpentara era una sorta di anno zero e doveva ancora pienamente strutturarsi.

Ora sono pronti per il salto di categoria.

Quanto a me, se farò gol, credo che l’esultanza ci sarà, ma sarà moderata, in segno di rispetto verso i miei ex compagni”.

Che partita si aspetta?

“Sia noi che loro veniamo da un ottimo periodo.

Dall’arrivo di Lucidi la squadra ha trovato una quadratura.

Alcune caratteristiche tra noi e loro sono comuni: siamo squadre che non segnano grappoli di gol, ma subiscono pochissimo.

E’ probabile che il match venga deciso da un episodio”.

Il livellamento del torneo porta ad una situazione assai complessa nel fare valutazioni nel medio-lungo periodo…

“Sono onesto, per un giocatore è sempre meglio allungare le distanze e far partire la volata con una o due rivali.

Al momento attuale ci sono sei-sette squadre racchiuse in un fazzoletto di punti e questo determina una situazione interessante.

Per il momento un passo falso non compromette quasi nulla, anche se credo che nel giro di un mese si comincerà a fare selezione”.

Chi se lo giocherà questo campionato?

“Vedo un poker di squadre più competitive delle altre: noi, Serpentara, La Rustica, anche se non hanno una rosa molto profonda, e Trastevere.

Tra le big non ho ancora avuto modo di affrontare la Vjs Velletri, che attualmente guida la classifica e merita dunque il massimo rispetto.

Penso abbia però qualcosa in meno rispetto alle altre quattro”.

Siete in lizza sui due fronti.

Quanto puntate alla Coppa Italia?

“E’ una manifestazione affascinante e proveremo ad arrivare fino in fondo, anche perchè mancano ormai poche partite e ti dà comunque diritto ad un buon posto nella graduatoria dei ripescaggi.

Peccato che gli impegni infrasettimanali portino i giocatori più esperti e che lavorano a chiedere permessi per giocare e non sempre la richiesta viene accolta.

In questa squadra giocano quattro ex Cavese (Corsi, Matozzo, Giacchè e Ferramini, ndr).

Sarebbe stupendo centrare nuovamente il double coppa-campionato.

Oltretutto, qui al Cre.Cas. abbiamo un bel gruppo di giovani che sa coinvolgere con il suo entusiasmo anche noi vecchietti…”.

Come va con il nuovo tecnico?

“Ci stiamo conoscendo in queste settimane, mi sembra una persona preparata e che cerca il dialogo.

Ovviamente ha le sue idee calcistiche, ma l’esperienza mi ha sempre portato a rispettare le opinioni altri ed in primis quelle del mister. 

Per lui questa è la prima esperienza con una squadra di categoria, avendo alle spalle soprattutto campionati di settore giovanile, però si sta calando bene in questa dimensione.

Gestire un under non equivale a gestire un uomo di trent’anni, però ci sta lavorando su e posso garantire che non è assolutamente uno sprovveduto”.