CR Lazio, costituito gruppo di lavoro per il protocollo attuativo FIGC

CR Lazio, costituito gruppo di lavoro per il protocollo attuativo FIGC

Il Comitato Regionale Lazio, in questa delicata fase di ripresa delle attività calcistiche del mondo giovanile e dilettanti del Lazio, ha costituito un gruppo di lavoro per l’analisi e il sostegno nell’attuazione delle misure introdotte dal protocollo emanato dalla Figc in data 3 giugno ultimo scorso.

Il gruppo di lavoro, presieduto dal presidente del Comitato Regionale Lazio, Melchiorre Zarelli, è formato dal Coordinatore Regionale del Settore Giovanile Scolastico, avvocato Franco Pascucci, dal Fiduciario Impianti Sportivi del CR Lazio, architetto Mauro Schiavone, dal fiduciario Medico Regionale, dottor Giovanni Petrillo, e dalla dottoressa Daniela Sepio, responsabile della Psicologia dello Sport del Settore Giovanile Scolastico del Lazio.

Le finalità di questa commissione sono quelle di aiutare le società dilettanti nel capire e applicare il protocollo attuativo nelle sue diverse forme (sanitaria, legislativa, impiantistica e psicologica) fornendo informazioni e chiarimenti ai dubbi che una diversa lettura del documento possono generare.

Finalità che si intende raggiungere attraverso un percorso che si articolerà in più punti:

1) creazione di un filo diretto (con l’istituzione di una mail dedicata) attraverso il quale le società potranno inoltrare, in un arco di tempo definito, i quesiti, che diventeranno oggetto di un attento esame da parte del gruppo di lavoro.

2) organizzazione su base territoriale di una serie di incontri formativi on-line, totalmente gratuiti, attraverso i quali illustrare nei dettagli, a dirigenti all’uopo indicati dalle società (i cosiddetti covid-manager) i diversi aspetti del protocollo. Nel corso degli stessi incontri saranno anche illustrate le risposte che il gruppo di studio fornirà ai quesiti inviati via mail. Incontri che avranno carattere informativo e non formativo, non rientrando, quest’ultimo aspetto, nelle prerogative di legge del Comitato Regionale.

3) visite organizzate con le società dei vice-fiduciari regionali presso gli impianti sportivi del territorio per fornire supporto diretto, consigli e suggerimenti per l’applicazione delle normative previste.

4) intervento di sensibilizzazione presso gli enti pubblici proprietari degli impianti sportivi sui quali si svolge attività dilettantistica regionale, per agevolare o sollecitare interventi a loro competenti.

5) costante informazione alle società dei provvedimenti legislativi previsti da Governo, Regione, Comune e altre istituzioni a favore dell’attività dilettantistica e dell’impiantistica sportiva.Questa serie di interventi vogliono essere un primo ma importante passo verso la realizzazione di un programma di più ampia portata che sia di supporto, nella parte normativa e della gestione dei rischi, alle società nella corretta conduzione degli impianti sportivi regionali sui quali svolgono la loro importante opera sociale.

(Ufficio Stampa CR Lazio)