Si è svolta ieri pomeriggio, al Macron Store di Roma, la conferenza stampa di presentazione del neo tecnico della Prima Squadra David Centioni, che, insieme al Direttore Generale Marco Laurini e al Direttore Sportivo Marco Ferramini, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti.
È il Direttore Generale a prendere la parola per primo spiegando le motivazioni che hanno spinto al cambio in panchina: “Ringrazio innanzitutto mister Fabio Cola, che ha guidato la squadra in questa settimana. Si è scritto tanto, ma le parole lasciano il tempo a quelli che ci auguriamo siano i fatti.
È sempre negativo un esonero di una persona che abbiamo scelto, però abbiamo preso una decisione di comune accordo con la società.
David Centioni è il nostro nuovo mister, ritengo che sia la persona giusta per questa squadra e gli auguro un grande in bocca al lupo per questa stagione”.
È poi la volta del protagonista della conferenza: “Colgo l’occasione per salutare tutti gli appassionati e i tifosi del CreCas e per ringraziare la società per l’accoglienza che mi è stata riservata. Questa è una squadra importante, che conosco molto bene e con una rosa che non ha niente da invidiare a nessun’altra del girone.
Dopo sette giornate è presto dare dei giudizi definitivi e ci sono tante squadre che possono dire la loro ed emergere: l’importante è lavorare con serietà e serenità, stare sempre agganciati alla cima e fare in modo che il CreCas raggiunga gli obiettivi stagionali.
In rosa ci sono giocatori di categoria superiore, c’è un roster di under all’altezza della situazione: ora sta a me e ai ragazzi metterci al lavoro e organizzarci per poter affrontare al meglio le insidie di questo campionato.
Le mie squadre segnano sempre molto e voglio fare un calcio propositivo che permetta di arrivare con più uomini possibili dentro l’area.
Al Direttore Sportivo ho detto che se a maggio mi avessero chiesto quale squadra mi sarebbe piaciuta allenare avrei risposto il CreCas”.
“Ho scelto mister Centioni personalmente – ha spiegato proprio il diesse Ferramini – perché ha avuto un passato importante e ha gestito giocatori di livello: lui sa come funziona uno spogliatoio e secondo me è la persona più adatta per gestirlo nel migliore dei modi”.
“La cosa fondamentale è il dialogo – ha aggiunto il tecnico -, si deve parlare con i giocatori e capire quali siano le difficoltà, ascoltare sia dai grandi che dai più giovani quelle che sono le indicazioni, le ispirazioni, le quali vanno convogliate per il bene del gruppo”.
(Ufficio Stampa Cre.Cas.)
