Daniele Scarfini non è più l’allenatore dell’Anziolavinio, al suo posto Mauro Pernarella come già scritto ieri in serata: arrivano però le prime parole dell’ormai ex tecnico Scarfini
a cura di VALERIO D’EPIFANIO
Si parte dalle decisioni del giudice sportivo: 4 turni di stop per Daniele Scarfini dopo i fatti accaduti domenica contro la Torres. Il comunicato recita “al termine della gara, durante il rientro negli spogliatoi, rivolgeva espressioni gravemente offensive all’indirizzo dell’allenatore della squadra avversaria e, alla reazione verbale di questi, lo colpiva con uno schiaffo al viso a mano aperta”. Sorte simile per l’allenatore della Torres Guglielmo Bacci con 2 giornate di squalifica “per avere, al termine della gara, in reazione agli insulti rivoltigli dall’allenatore della squadra avversaria, apostrofato quest’ultimo con termini gravemente offensivi”.
Diversa la versione di Daniele Scarfini che, contattato personalmente, ci spiega: “A fine gara con la Torres ci sono stati i soliti screzi che possono accadere ovunque. Può succedere perchè eravamo chiaramente presi dalla partita. L’hanno montata talmente tanto che il guardalinee sembra abbia visto tutto quando in realtà non ha visto nulla. Il comunicato recita Scarfini Daniele 4 giornate e l’allenatore della Torres 2 giornate. Pensate che io in realtà ho discusso con il direttore sportivo della Torres, non con l’allenatore. Preso dal caos che stava succedendo lui ha fatto quel referto ma si è sbagliato. A fine gara ho parlato con il presidente Rizzaro e, in grande tranquillità, gli ho spiegato di non voler privare l’Anziolavinio in una fase così delicata di un allenatore in panchina. Lui voleva aspettare, ieri siamo stati in attesa e poi io ho preferito lasciar stare. In parte ci sono rimasto male perchè mi aspettavo più tutela da parte della società ma chiaramente non voglio entrare in polemica con il presidente Rizzaro con cui ho un ottimo rapporto ma con chi magari lo consiglia in modo errato. Franco Rizzaro per me é stato colui che mi ha dato la possibilità di arrivare a guidare l’Anziolavinio ma se dovessi dare un consiglio al presidente gli direi che la salvezza passa per l’unione delle parti intesa come società e squadra. Quest’unione la vedo lontana e domenica l’episodio mi ha lasciato perplesso anche se Rizzaro non c’entra nulla. La salvezza avviene non solo attraverso il gioco ma anche attraverso l’unione degli intenti, lo ribadisco. E’ un consiglio che ci tengo a dare a fine mandato perchè spero che l’Anziolavinio si salvi. Sarebbe stato un bel passo in avanti e sono convinto che questa squadra possa salvarsi”.