Mister David Centioni sposa il progetto Frosinone e la prossima stagione allenerà l’Under 16 del club ciociaro.
La nostra Redazione ha contattato personalmente il tecnico che ringraziamo per la disponibilità dimostrata nel rilasciare la sua prima intervista in esclusiva.
Allora mister raccontaci come nasce questa trattativa e cosa ti ha spinto a scegliere Frosinone?
“Tutto nasce dal rapporto di stima professionale con il Direttore dell’Area Tecnica Ermanno Fasciani. Abbiamo iniziato a parlare di questa possibilità già nel corso della passata stagione quando ancora l’opportunità che il Frosinone affidasse il settore giovanile al Direttore Alessandro Danieli, un vero uomo di calcio che ringrazio, era ancora in fieri. Io ero fermo ai box nonostante le molte trattative intavolate fra le quali però nessuna si è portata a compimento. Dopo 15 anni di esperienza di prime squadre, non avendo la necessità di “allenare a tutti i costi”, cercavo una situazione che si sposasse con le mie aspettative. Anche all’inizio di questa stagione in almeno quattro occasioni ho rifiutato le opportunità che mi sono state proposte per lo stesso motivo. Poi la proposta di un settore giovanile professionistico si è concretizzata e ho deciso di abbracciare questa avventura con grande entusiasmo e serietà.”
Dopo tanta Serie D, Eccellenza e Promozione siederai sulla panchina di una squadra di settore giovanile professionistico, come cambierà il tuo modo di allenare e cosa cercherai di inculcare ai tuoi ragazzi?
“Questo è un momento di grande fermento, molti, anche troppi forse, alla luce delle recenti vicissitudini della Nazionale maggiore, parlano della migliore ricetta per risollevare il calcio italiano. In realtà a livello di settore giovanile i risultati e i valori ci sono, non ultima la semifinale raggiunta dall’U19 di Mister Corradi al recente Europeo. Abbiamo certamente una scuola di tecnici fra le migliori al mondo e su quello dobbiamo poter contare. Mi avvicino a questa avventura con umiltà e grande senso di responsabilità sapendo che i ragazzi sono nel pieno del loro sviluppo calcistico e l’obiettivo principale è quello di arricchire il loro bagaglio di conoscenze tecniche e tattiche sia individualmente che collettivamente. Certamente rispetto ad una prima squadra le dinamiche possono essere diverse soprattutto nella gestione del gruppo, ma ho la fortuna di avere con me Mister Fratangeli che, oltre ad essere stato un mio giocatore in passato, ha ben otto anni di esperienza di settore giovanile professionistico e quindi sarà un aiuto importante in questo senso. Dal punto di vista sportivo invece il calcio è sempre lo stesso e come diceva un mio compagno di corso a Coverciano “bisogna farlo di là e non prenderlo di qua”.”
Quando inizierete il ritiro, avete già programmato delle amichevoli e soprattutto dove vi allenerete?
“Inizieremo il 17 Agosto visto che il Campionato Nazionale di Serie A/B inizia a metà settembre. Ci divideremo fra il Campo Fiorini dell’Accademia Gialloazzurri a Roma e lo Stadio di Fiuggi. Abbiamo già fissato un paio di amichevoli con il Tor di Quinto il 1/9 e l’Urbertevere il 5/9.”
Quali sono gli obiettivi che ti hanno chiesto i responsabili e quali sono le tue aspettative personali?
“Le linee guida le ha espresse il Presidente Stirpe nella recente intervista di presentazione della stagione. Il settore giovanile è un patrimonio della società ed in quanto tale va valorizzato, quindi l’obiettivo principale è la crescita dei ragazzi in ottica del loro sviluppo futuro. Se un giorno vedremo uno di questi ragazzi in prima squadra, quello sarà il nostro più grande successo. In questo momento le aspettative personali vanno messe in secondo piano rispetto a quelle dei ragazzi.”