I tredici punti messi in carniere dall’arrivo in panchina di Manolo Liberati hanno prodotto la tanto auspicata sterzata.
Da qualche settimana a questa parte, il Monterotondo ha ripreso a sperare concretamente nella salvezza, senza passare per le forche caudine di un play-out che dodici mesi fa si rivelò un boomerang.
A due giornate dal termine, gli eretini godono di un rassicurante vantaggio sul Montefiascone terzultimo (che nella peggiore delle ipotesi chiuderà comunque alle spalle dei gialloblu per la logica degli scontri diretti, ndr) e sono alle prese con un vero e proprio duello a distanza con Almas, Nuova Sorianese, Grifone Monteverde e Civitavecchia per aggiudicarsi la salvezza diretta.
Tornato tra i titolari e ritrovata con una certa frequenza la vena realizzativa, Gianluca De Dominicis, attaccante ed elemento tra i più rappresentativi della squadra, analizza con noi il momento dei gialloblu del Cecconi.
De Dominicis, nell’ultimo mese e mezzo di torneo avete perso solo una partita a fronte di quattro successi ed un solo pareggio.
“Indubbiamente dall’arrivo del nuovo tecnico qualcosa è cambiato, i numeri parlano chiaro.
Se avessimo tenuto questo score dall’inizio del torneo, avremmo lottato per altri obiettivi.
Ormai quel che è fatto è fatto, comunque.
Adesso ci restano da giocare due gare: vogliamo fare bottino pieno e poi vedremo dove saremo.
Certo che, se dovessimo chiudere a quota 45, sarebbe davvero incredibile retrocedere”.
Cosa ha portato in dote Liberati per far scoccare la scintilla in voi?
“Il mister si è presentato in punta di piedi, dando fiducia a tutti.
Lui ha subito detto di avere a disposizione venticinque titolari e questo ha caricato il gruppo.
Personalmente poi non posso che parlarne bene, visto che dal suo arrivo ho sempre giocato titolare e sono tornato al gol (ride)…
Scherzi a parte, l’allenatore è davvero molto bravo e sa preparare benissimo le partite”.
Complessivamente Liberati è il vostro quinto tecnico dal mese di settembre 2013.
I maligni sostengono che siete una squadra mangia-allenatori…
“Io rispondo che un gruppo composto da persone così brave e rispettose raramente si trova nel mondo del calcio…”.
Attualmente è a quota otto nella classifica marcatori.
Si è posto un obiettivo preciso?
“Ad inizio stagione qualche infortunio ed anche qualche squalifica mi hanno fatto partire con il freno a mano tirato.
Ora sto tornando sui miei livelli e spero di chiudere in doppia cifra come l’anno scorso, anche se l’obiettivo primario resta chiaramente quello della squadra, ossia la salvezza”.
Con Federici ormai componete una coppia molto rodata nel reparto offensivo.
“Giochiamo insieme da due anni e ci troviamo benissimo.
Matteo è un giocatore che meriterebbe davvero altre categorie”.
Domenica affronterete un Villanova che contro di voi si giocherà probabilmente le ultime speranze di agganciare il treno-promozione.
Che gara si aspetta?
“Sarà molto dura, complicata.
Insieme al Fregene il Villanova è una delle squadre che più mi hanno impressionato.
I tiburtini hanno il loro obiettivo, ma anche noi abbiamo il nostro.
Credo che la spunterà la squadra che dimostrerà di avere più motivazioni nel corso dei novanta minuti”.
E nella corsa al titolo invece chi sarà a spuntarla?
“La mia opinione è che sarà il Trastevere a vincere questo campionato.
Con due sole giornate da giocare i due punti di vantaggio che hanno sono un buon margine”.
Parliamo di futuro.
A fine anno cosa farà Gianluca De Dominicis?
“Alla fine della scorsa stagione ho avuto più di una richiesta, ma mi sentivo in debito con questa maglia per come era finito il campionato ed ho scelto di rimanere.
Mi sento legatissimo a tutto l’ambiente e qui c’è una società molto seria e che rispetta gli impegni assunti.
Ameno che non sia il club a dirmi che devo andarmene, resterò sicuramente qui”.
Insieme a suo fratello Andrea, che recentemente ha subito un brutto infortunio.
“Sì, ed è un vero peccato perchè stava attraversando un ottimo periodo di forma,
Purtroppo nel corso della sfida con il Fregene ha riportato la frattura della rotula in uno scontro con Nanni e per lui il campionato è finito.
Approfitto di questo spazio per rinnovargli gli auguri di pronta guarigione”.