E’una delle grandi sorprese del girone D di Promozione, fin qui dominato dal Monti Prenestini, con ben dieci punti di margine sul secondo posto. Nell’ultimo week-end, l’armata di mister Cangiano si è fermata, dopo una striscia impressionante di quattordici vittorie consecutive, proprio al cospetto del Palestrina.
Lo storico club arancioverde è risorto, tornando in Promozione, dopo un campionato dominato in Prima Categoria lo scorso anno, concluso da imbattuta con la bellezza di venticinque vittorie e cinque pareggi.
Una vera e propria corrazzata che non ha subito gli effetti del salto di categoria e, sulla scia dello scorso anno, si sta ben comportando anche in Promozione, dove è terza in piena zona play-off.
Merito anche del lavoro del suo tecnico, Stefano De Matteis, che abbiamo intercettato ai nostri microfoni per commentare insieme l’eccellente prima parte di stagione dei suoi ragazzi.
Buongiorno mister, nell’ultimo turno, avete costretto al pari la capolista. Che valutazioni dai sulla partita di domenica?
“Abbiamo fatto un’ottima prestazione, collezionando numerose occasioni. Ho fatto i complimenti ai ragazzi perchè avevo chiesto la massima applicazione.
C’è rammarico per non aver gestito la situazione di vantaggio e aver concesso il pari, su una grande giocata di Colasanti, che non siamo riusciti a fermare, dopo averlo portato sull’esterno. Anche la situazione del 2-1 la avremmo potuta gestire meglio.
Il Monti Prenestini è un’armata e non centra nulla con questa categoria. Sono forti di loro e non avevano bisogno dei nostri regali.
E’stata comunque una partita bella, di grande intensità e da categoria superiore.”
Considerando che siete una neopromossa, ti aspettavi di poter fare così bene al ritorno in Promozione?
“Sono arrivato in questo ambiente perchè avevo bisogno di nuovi stimoli dopo l’addio al San Cesareo.
In estate, abbiamo perso elementi importanti, ma abbiamo puntellato la rosa con giocatori altrettanto validi come Ferrari, Nanci, Lunardini, Botti, Ferramisco e Alongi.
La società mi aveva chiesto di mantenere la categoria. In realtà, probabilmente, avremmo potuto fare ancora di più se non avessimo avuto qualche infortunio o episodio sfortunato a inizio anno. “
Provando a fare un bilancio, quali sono le cose che ti sono piaciute di più e quali meno in questa prima parte di campionato?
“La cosa più positiva è che ci alleniamo sempre ad altissima intensità e la domenica si vede. Stiamo migliorando, raccogliendo i frutti del nostro lavoro.
I ragazzi mi seguono, credendo in ciò che gli propongo.
Giochiamo bene e abbiamo equilibrio, ma la cosa che più dobbiamo migliorare è la concentrazione. Non deve calare l’attenzione sui singoli episodi che possono determinare le partite come è successo domenica.
Stiamo lavorando per gestire al meglio tutti i momenti della partita.
La concentrazione è un principio di gioco fondamentale nel calcio.”
Che difficoltà stai riscontrando in Promozione, dato anche il livello più alto per l’assenza dell’obbligo di schierare gli Under?
“Già lo scorso anno in Prima Categoria, è stato un campionato molto duro, con tante squadre molto forti.
Anche in Promozione, il girone è difficilissimo e portare a casa i tre punti è tanto complicato, come abbiamo riscontrato in una delle ultime gare in campionato contro la Vivace Grottaferrata.
Per affrontare questa categoria, sinceramente, mi sentivo pronto. Cerco sempre di dare il massimo, con passione e competenza. Stiamo proseguendo il percorso iniziato lo scorso anno.”
A questo punto, dati i recenti risultati, vi state facendo ingolosire dalla possibilità di raggiungere la zona play-off?
“Stiamo facendo un grande cammino. Avremmo potuto fare ancora di più nelle parite perse.
Con il Ceccano, abbiamo fatto una grande prestazione, così come contro lo Sterparo dove abbiamo giocato per tantissimo tempo in inferiorità numerica.
Siamo consapevoli delle nostre potenzialità. L’obiettivo adesso è quello di raggiungere i play-off. Non ci nascondiamo”
Pensando oltre questo campionato, che proiezioni hai per il futuro?
“Sarò estremamente sincero, avendo già parlato con la società. La mia permanenza non è sicura.
Valuterò se continuare, in base alle opportunità che ci saranno e allo sviluppo del progetto.”