Di Alessandro Bastianelli.
Non cerca alibi Cristiano Di Loreto dopo la sconfitta, all’esordio in casa, contro il La Sabina per 1 – 0.
Il P.C. Tor Sapienza è sembrato in affanno negli ultimi minuti, nonostante il pallino del gioco tenuto in mano per gran parte della ripresa, ma “le scorie della preparazione le pagano tutti, sia noi che gli avversari, quindi non dobbiamo nasconderci dietro questo” – incalza deciso ai nostri microfoni – Penso, invece, che il gol a freddo abbia cambiato radicalmente le sorti del match, mettendoci in una condizione scomoda per rimontare contro una squadra quadrata e solida”.
Di Loreto ha già fatto luce sugli aspetti da migliorare: “Al di là del gioco, oggi abbiamo sofferto l’approccio e la pressione della gara.
A Villanova non eravamo abituati a sentire il calore del pubblico, oggi c’era una cornice di spettatori non indifferente e questo, inizialmente, ci ha messo sotto pressione.
Abbiamo sofferto più del dovuto, ma dobbiamo essere bravi a saper catalizzare le aspettative e il sostegno dei tifosi in una forza, senza farci appesantire dalla pressione che questa piazza esercita, essendo affamata di calcio”.
Sul presunto rigore nella ripresa Di Loreto preferisce non fare polemica: “Secondo me c’era, ma siamo alla prima giornata e l’errore ci può stare, non me la sento di gettare la croce addosso al direttore di gara.
Preferisco guardare ai miei e a quel che ci è mancato dal punto di vista tecnico e caratteriale, possiamo crescere molto sotto tutti i punti di vista”.
