Nella lunga e bollente estate romana, una delle società che ha smosso più interesse è senz’altro la Romulea. Il sodalizio amaranto oro, infatti, ha rafforzato molto le proprie rose in vista dell’inizio della prossima stagione, e punta a riprendersi un posto al sole nel panorama giovanile laziale.
Proprio per uno scenario di questo tipo, ha sorpreso un po’ tutti la decisione presa ad inizio agosto di interrompere consensualmente, dopo pochi mesi, i rapporti di collaborazione con il Direttore Sportivo Bruno Toralbi, uno dei protagonisti del momento positivo.
La nostra Redazione ha contattato lo stesso Toralbi per sapere il suo punto di vista sulla vicenda.
“Quando sono arrivato in via Farsalo – esordisce l’ex ds amaranto oro – la situazione era molto difficile: dal punto di vista organizzativo ho riscontrato delle problematiche che abbiamo subito provveduto a risolvere. Mi ero posto l’obiettivo, sin dai primi colloqui con la società, di riportare la Romulea nei posti che più le competono per storia e tradizione. Stavo lavorando in questa direzione, secondo me anche con discreto successo, ma dopo qualche tempo ho cominciato a intuire che i punti di vista con la società stessa non collimavano. Alcune idee che pensavo fossero condivise hanno invece creato, piano piano, una frattura insanabile, che ha poi portato alla decisione di separarsi.”
Toralbi fatica a nascondere la delusione: “Le aspettative che avevo sono state del tutto disattese. Sono tutt’ora convinto che la Romulea fosse una grande opportunità per il sottoscritto, e resto sicuro del lavoro fatto nei mesi a via Farsalo. La controprova potremo averla solo nel corso della prossima stagione: sul valore delle rose allestite sarà giudice il campo, mentre penso di poter dire che a livello organizzativo il salto di qualità sia stato già fatto.”
Nonostante l’amarezza per la separazione, l’ex ds dimostra di non serbare rancore per la sua ex società, anzi…: “Il campionato sta per iniziare: lo osserverò con un po’ di malinconia, ma anche con la curiosità di vedere il frutto del grande lavoro svolto fino ad agosto. Quella alla Romulea resta una parentesi importante per la mia crescita.”




