A cura di Alessandro Bastianelli in collaborazione con Massimo Confortini e Giovanni Crocè.
Il primo verdetto della stagione giovanile è servito, la Vigor Perconti si aggiudica il titolo regionale d’elite battendo il Ceccano in un incontro teso e appassionante, sbloccato e chiuso dai blaugrana grazie ad alcuni episodi favorevoli e una mentalità che potrebbe ormai rivaleggiare con quella di molte prime squadre laziali.
Hanno deciso i particolari ed alcuni episodi decisivi, perché il Ceccano, nonostante il passivo di due gol, ha sfiorato più volte il pareggio nella ripresa, ed alla squadra di Farinelli tutto si può imputare tranne di non averci provato sino alla fine. L’VIII Settembre però ha portato di nuovo bene a Francesco Bellinati, che bissa il successo di due anni fa proprio nello stesso stadio teatro del primo titolo Juniores in assoluto della Vigor Perconti.
Scacchisti – sotto lo sguardo di una bella cornice di pubblico, condito dalla voce di Giovanni Crocè per le nostre riprese, le due formazioni hanno giocato d’attesa per quasi tutto il primo tempo, trasformando la prima frazione, come prevedibile, in una estenuante partita a scacchi. La torre Bonaventura viene stretta nella morsa di Guastaferro e De Persis, non riuscendo a calibrare bene l’assist per Tabarini al 18’ in area, mentre dall’altro lato il Ceccano sembra aspettare che Flamini accenda la luce con la sua limpida tecnica palla al piede. E’ ciò che accadrà al 29’ sugli sviluppi di una veloce ripartenza, con il numero dieci frusinate che si libera bene per il tiro mirando il primo palo, ma trovando la fantastica parata di Pedullà in tuffo. Un minuto prima erano stati i blaugrana a sfiorare il gol con Tabarini, bravo nell’avventarsi sul cross di Cestrone ma non altrettanto nella conclusione, finita alta.
Le difese sono ben chiuse, e le squadre sono costrette a cercare la conclusione da fuori con scarsa fortuna: né Flamini con un colpo di punta da futsal al 35’, né Borgia con il collo pieno quattro minuti più tardi riusciranno però ad impensierire gli estremi difensori rivali, lasciando inalterato il punteggio sino ai due fischi finali del primo tempo.
I particolari – servirebbe un gol per scaldare una partita che stenta a decollare, e come una manna dal cielo da sacrificare sull’altare dello spettacolo la Vigor passa in vantaggio dopo appena due minuti: Cestrone calcia tagliato nel mucchio, e nella bolgia in area spunta il piede di Di Paolo, che in tap in appoggia in rete e fa esplodere di gioia il settore blaugrana; un assist davvero invitante quello di Cestrone, ma che senso del gol Di Paolo, bravo nell’anticipare tutti in arietta piccola da vero rapace.
Di qui in poi la gara si sblocca, ed il Ceccano deve prendere le redini del possesso all’incessante ricerca del pareggio. I frusinati potrebbero trovarlo nel giro di due minuti con Flamini, che all’undicesimo ed al tredicesimo regala due grandissimi assist a Tombolillo e a Spila, con i compagni che però spediscono fuori da buona posizione in area.
La Vigor Perconti soffre e perde smalto con il passare dei minuti. Dal 20’ al 35’ i blaugrana vivono un quarto d’ora terribile, in piena balìa del Ceccano: la squadra di Farinelli è però sfortunata, dato che colpisce il primo legno di giornata al 21’ con una fantastica punizione di Spila, che dalla sua mattonella preferita calcia a giro sopra la traversa centrando il palo pieno. Il secondo legno arriva invece al trentottesimo, con D’Avino che si avventa su un gran cross dell’inarrestabile Flamini trovando stavolta la parte inferiore dell’incrocio dei pali tra sé ed il pareggio.
Ma non c’è tempo per le recriminazioni, e mentre i frusinati si mangiano ancora le mani per le occasioni sciupate, i blaugrana chiudono la partita nell’extra time: sugli sviluppi di una punizione per il Ceccano, Cestrone avvia un contropiede in maniera magistrale da sinistra, Patacchiola approfitta dello spazio per inserirsi e si ritrova a tu per tu con Paniccia, che lo contrasta in uscita; tutto inutile, perché il pallone finisce sui piedi di Cremolini che a porta sguarnita firma il raddoppio.
Il trionfo – il Ceccano, avvilito da una partita persa più per sfortuna che per demerito personale, deve accontentarsi del secondo posto, mentre i blaugrana salgono in paradiso dopo cinque lunghissimi minuti di recupero. Borgia è incontenibile e fuori di sé per aver “vendicato” la finale dello scorso anno persa con la Tor Tre Teste; Bellinati viene sollevato ed acclamato a gran voce dai suoi ragazzi per il suo secondo successo personale in tre finali disputate con la squadra di Maurizio Perconti.
Il tecnico della Vigor Perconti ha avuto sicuramente un merito quest’anno, ossia quello di aver fatto crescere i suoi ragazzi trasformandoli in uomini, soldati dalla mentalità implacabile e dalla fame inesauribile di vittoria, che a questi livelli fa sicuramente la differenza e che li aiuterà nella loro futura carriera.
L’onore delle armi però va dato anche a Giuliano Farinelli, stratega della statura di Bellinati, che per colpa di due legni non è riuscito ad agguantare il pari in un secondo tempo dalle mille emozioni, perdendo un trofeo che avrebbe sicuramente meritato anche solo per il fantastico cammino percorso dai suoi ragazzi, in una stagione che definire problematica è un eufemismo. Ma oggi il cielo è blaugrana sopra Frascati, e la Vigor Perconti è di nuovo campione per la seconda volta in assoluto.
CECCANO-VIGOR PERCONTI 0-2
CECCANO (4-3-2-1): Paniccia, Tombolillo (dal 19?st Fabi), De Persis (dal 18?st Guastaferro J.), Baldassarre, Guastaferro G. (dal 43?st Ceccarelli), D’Avino, Celli (dal 32?st Catilli), Fiacco, Spila, Flamini, Cicciarelli (dal 12?st Gurgui). A disp.: Rossi, Zeppieri; All.: Giuliano Farinelli.
VIGOR PERCONTI (4-2-3-1): Pedullà, Falessi, Di Paolo, Luciani, Moro, Borgia, Tabarini (dal 44?st Patacchiola), Iemma, Bonaventura (dal 19?st Sandulli), Cestrone (dal 47?st Mbengue), Gabrieli (dal 28?st Cremolini).A disp.: Chettyar, Franza, Amici; All.: Francesco Bellinati.
Arbitro: Giancola di Latina; Assistenti: Tartaglia di Ostia e Di Giacomo di Tivoli
Marcatore: 2?st Di Paolo (V), 45?+1 st Cremolini (V)
Note: ammoniti Spila (C), Borgia (V), Sandulli (V), Iemma (V), Luciani (V), Pedullà (V); minuti di recupero: 0?pt, 6?st
