Intervista al giovane e promettente attaccante ex Rieti Francesco Marcheggiani che quest’anno si é trasferito in Lega Pro alla Reggiana: le sue prime impressioni, la sua nuova squadra, il recente passato di Rieti e un pensiero sul futuro
a cura di VALERIO D’EPIFANIO
Buongiorno Francesco, come procede la tua nuova avventura? Ti sei abituato al professionismo?
“Buongiorno anche a te Valerio. Posso dirti che la mia avventura qui a Reggio Emilia fin qui è positiva sotto l’aspetto presonale, mi trovo molto bene anche se sinceramente all’inizio mi sono trovato un po’ in difficoltà con l’approccio al professionismo ma poi con il passare dei giorni mi sono abituato anche se c’é ancora moltissimo da migliorare”.
Spiegaci secondo te cosa é cambiato nel passare dal Rieti alla Reggiana: quali sono le maggiori differenze?
“Passare da una squadra di Eccellenza ad una di Prima Divisione non é facile, ve lo posso assicurare. Le differenze maggiori le ho trovate sotto l’aspetto del ritmo di gioco che è molto più intenso, per il resto altre cose sinceramente non mi hanno impressionato più di tanto”.
Come ti stai trovando con i tuoi nuovi compagni: c’è qualcuno con cui hai legato particolarmente e che ti ha aiutato nell’inserimento? Credi che il tuo futuro sarà qui oppure in estate valuterai eventuali proposte?
“Con i compagni mi sono trovato da subito bene: ho stretto subito un legame particolare con Bellucci, Bani, Mei, Magliocchetti e Caio de Cenco che a gennaio si è trasferito al Monza. Dirti ora però cosa faró a giugno è dura: adesso penso al campionato e dare e fare il meglio, poi si vedrà”.
La tua ex squadra Rieti é in lotta per la vittoria del girone A d’Eccellenza: senti ancora qualcuno di loro e credi che possano farcela?
“Si, sto seguendo il Rieti ogni domenica e spero che vinca in campionato: se lo meritano tutti dalla città ai tifosi passando per la società. Anche da qui comunque sento quasi tutti i miei ex compagni (ma soprattutto amici): cito in particolare Petrongari e De simone ma non dimentico neanche gli altri ex del Rieti Pucino, Beccarini, Ippoliti e soprattutto il mister Paris della Monterotondo Lupa che ringrazio sempre per tutto quello che ha fatto per me”.