A cura di Andrea Curati De Pietro
“E’ il successo di una grande famiglia, di una filosofia di vita, di tutti quelli che lottano per essa da tanti anni ad oggi. E’ il successo di Paolo, che è l’anima di questa categoria”. Con questa frase il Patron della società di Via del Baiardo, Massimo Testa, suggella il trionfo nella finale regionale 2016-2017 contro la Vigor Perconti. Una dedica speciale, a Paolo Testa, quell’uomo che ha dominato in questa categoria, facendo diventare la Juniores il marchio di fabbrica di questa grande famiglia.
Desideri, il capitano dei blues, alza al cielo la coppa. La dodicesima finale regionale conquistata dal Tor di Quinto. Una finale pazzesca, dai due volti. Non bastano né i novanta minuti regolamentari, né i trenta supplementari per sbloccare lo 0-0 finale. Sono stati necessari i tiri dagli undici metri per decretare la vincente tra due società che dominano ormai da anni in questa categoria.
Si è imposto il Tor di Quinto 3-1 (dcr), con Neri in formato Champions, che con due parate spettacolari ha neutralizzato i rigori di Bellardini e Taormina.
Desideri, Paniconi e Libertini non sbagliano dal dischetto, calciando con freddezza, con la consapevolezza di chi sa che in finale non si può sbagliare in un momento così decisivo. Nel mezzo il penalty trasformato da Fratini, e quello tirato alle stelle da Barbarisi.
Un equilibrio totale in campo per 120′, occasioni da una parte e dall’altra, recriminare le sviste arbitrali non serve a molto perché il calcio è anche questo, c’è chi sbaglia una giocata e chi sbaglia una decisione. Ma la verità è che è stata una finale bellissima, emozionante e coinvolgente soprattutto dalla ripresa in poi. Polemiche e dibattiti sterili lasciano il tempo che trovano, resta il successo marchiato a fuoco del Tor di Quinto, il dodicesimo.
“Un successo che fa tornare questa società in vetta dopo anni di purgatorio” le parole del Presidente Testa a fine gara. Un successo costruito da lontano, dalla preparazione estiva fino alla finale.
Il Tor di Quinto è stato primo nel proprio girone dalla prima all’ultima giornata, registrando 26 vittorie, 2 pareggi e solo 2 sconfitte. Una vittoria costruita anche dai numeri perché chi realizza 113 gol e ne subisce solo 18, 4 solo nell’ultima giornata, dimostra che ha meritato di poter guardare tutti dall’alto al basso.
“Grande merito va a Valentino Vergari per tutto quello che ha fatto in questi anni. Il successo non si è costruito oggi né in un mese”. Così Lorenzo Basili, attuale allenatore di questa corazzata, subentrato alla penultima giornata di campionato, ringrazia ed elogia il lavoro svolto dal suo predecessore.
Il Tor di Quinto vendica la finale dello scorso anno persa a pochi minuti dal triplice fischio, all’Anco Marzio di Ostia Lido, e può mettere in bacheca l’ennesimo titolo regionale.
“Questa partita si vince con i calzoncini sporchi, con la maglia strappata, con le lacrime e con il fiato corto all’ultimo respiro”. Proprio così è andata, con i giocatori entusiasti, ma sfiniti, gioiosi, ma stremati. Con le lacrime agli occhi perché sanno di aver compiuto un’impresa da dedicare a quella persona che li guarda e li sostiene da lassù.
“Mès que un Club”. Più di una società. E’ il pensiero di tutta la dirigenza, di tutti giocatori, dai più grandi ai più piccoli. E’ ciò che pensano tutti quelli in cui credono in questa filosofia e in questo credo calcistico. Una famiglia.
Congratulazioni Tor di Quinto, il trono è di nuovo tuo, ora testa alla fase Nazionale.