Intervistiamo l’esperto portiere del Fontenuova Fabio Morelli che, in vista della sfida in programma domenica ad Albano, ci parla degli obiettivi della sua squadra che sta disputando una grande stagione e ci rivela qualche particolare interessante su Paolo D’Este, sul divorzio con Castellano e sulle squadre favorite nel girone A d’Eccellenza
a cura di VALERIO D’EPIFANIO
Buongiorno Fabio, tu sei il portiere del Fontenuova, squadra che si trova attualmente al 6° posto in classifica e che, nonostante non sia partita per vincere il campionato, sta a sole due lunghezze dall’Albalonga. Quali sono i vostri segreti?
“Credo nessun segreto in particolare, c’é un mix di giovani bravi e anziani (forse sono il più vecchio) che si allenano in sintonia e in serenità consapevoli tutti dei propri limiti. Con umiltà credo che nel calcio si possa fare sempre bene”.
Domenica incontrerete proprio l’Albalonga che qualche settimana fa ha deciso di sostituire Di Franco con D’Este. Tu che hai avuto Paolo D’Este come allenatore come lo giudichi? Credi che riuscirà a risollevare le sorti di questa squadra?
“Come allenatore e come uomo gli do 10! E’ molto preparato, conosce la categoria e i giocatori che affronta: é un papà all’interno dello spogliatoio ma si comporta come un amico. L’Albalonga é una squadra forte, sono tosti e lui é uno che non molla, quindi credo che lotteranno fino alla fine almeno per il secondo posto”.
Tu sei nato nel 1983 e compirai 30 anni quest’anno ma resti un portiere di grande esperienza: come ti senti di commentare la famosa diatriba tra portiere giovane e portiere “vecchio”?
“Credo che la diatriba nasca per regole incomprensibili a mio avviso e anche a giudizio di molti miei colleghi “vecchi”. Sono convinto che un portiere esperto a fine campionato possa garantire qualche punto in più alla propria squadra”.
La scorsa settimana il Fontenuova ha deciso di cambiare allenatore nonostante l’ottimo campionato disputato. Si é parlato di problemi di spogliatoio nei confronti dell’ex Castellano. Tu che la vivi dall’interno che giudizio ti sei fatto della situazione?
“A livello di obiettivi credo che Castellano fosse in linea con ciò che gli era stato prospettato, noi ci siamo messi a disposizione dello staff ma evidentemente la società aveva notato delle difficoltà sia esse di natura tecnico-tattica che di armonia del gruppo diciamo. Ha ritenuto opportuno cambiare: bene o male si vedra’ a fine stagione”.
Chiudiamo con un pronostico: chi vincerà secondo te il girone A del campionato d’Eccellenza laziale?
“Fare un pronostico quest’anno é molto complicato: in testa ora c’é una squadra che ha un gruppo solido, un’armonia di squadra invidiabile. Metto per i primi due posti N.S. Maria delle Mole, Rieti, Albalonga e Fregene. Vincera’ chi sara’ piu’ continuo, chi badera’ piu’ al particolare”.