A cura di VALERIO CAPRINO
Secondo appuntamento della nostra nuova rubrica dedicata alle prestazioni di arbitri e assistenti, nelle gare che settimanalmente ci troviamo a visionare.
Questa volta siamo nel girone G di Serie D, nell’inedita sfida d’apertura tra il Trastevere Calcio e il Grosseto.
A dirigere c’è il messinese Giuseppe Trischitta, odontoiatra di professione, secondo anno in Serie D, assistito dai campani Francesco D’Apice di Castellammare di Stabia e Antonio Manco di Caserta.
La gara è da subito molto equilibrata, con il Trastevere che si fa preferire almeno nei primi 20 minuti per buone trame di gioco, senza però impensierire la retroguardia ospite. Per la terna normale amministrazione. Il primo episodio arriva al 23′, quando Lo Russo viene atterrato al limite dell’area da Schettino. Il Trastevere invoca il cartellino rosso, ma per l’arbitro è giallo. Giusto così. Rivedendo il video, si vede Baylon numero 6 ospite in chiusura sull’eventuale proseguimento dell’azione di Lo Russo. Giusto anche il calcio di punizione dal limite, perchè il fallo avviene circa mezzo metro fuori dall’area di rigore. Giusta poco dopo anche l’ammonizione al numero 6 di casa Moauro, per aver interrotto in maniera fallosa un’azione importante degli avversari. Al 35′ Delgado prova a sorprendere il portiere avversario da circa 40 metri, ma in precedenza c’è un evidente intervento falloso di Luciani, che non prende assolutamente il pallone, ma le gambe dell’avversario. Null’altro da segnalare nella prima frazione, in una gara abbastanza piatta sotto molti punti di vista, e col Grosseto ottimamente controllato dal Trastevere. Nella foto in basso, l’arbitro Trischitta cerca di tranquillizzare Zotti, in un momento di nervosismo dell’estroso fantasista pugliese in forza da questa stagione al Grosseto.
Il secondo tempo si apre con la giusta ammonizione del numero 5 ospite Platone, e successivamente al 12′ la squadra ospite passa in vantaggio. Il Trastevere nella circostanza protesta, ma non più di tanto a dir la verità, per la posizione di Zotti che però appare regolare. Bravo l’assistente D’Apice di Castellammare di Stabia nell’occasione. L’autore del goal viene giustamente ammonito per l’eccessiva esultanza (purtroppo questo è il regolamento), come testimoniato dalla foto.
Ancor più bravo poi sempre lo stesso assistente D’Apice, quando al 20′ lascia giocare ancora Zotti sul filo del fuorigioco, tenuto in gioco dal numero 2 locale Vendetti, e arriva così il raddoppio grossetano di Di Gennaro.
Successivamente viene ammonito giustamente anche il portiere ospite Lanzano per perdita di tempo. Nel finale l’arbitro gestisce a mio avviso bene anche un nervoso De Vincenzi, stizzito da un avversario che aveva probabimente accentuato un dubbio fallo subito. Per il numero 11 locale solo un rimprovero verbale.
Termina con la vittoria del Grosseto, e con le proteste a caldo della dirigenza trasteverina, mister Pirozzi compreso. Rivedendo però le fasi salienti con più calma, possiamo dire che le decisioni importanti prese dalla terna arbitrale sono state corrette e non erano assolutamente facili.
Per l’arbitro Trischitta un 6.5 per questo esordio, un bel 7 pieno all’assistente numero 1 Francesco D’Apice di Castellammare di Stabia e un 6.5 anche all’assistente numero 2 Antonio Manco, che si è fatto trovare pronto in quelle poche circostanze in cui è stato chiamato in causa.