GAETA-ITRI 2–0
GAETA: Viscusi, Azoitei D., Castillo, Leccese (45’st Corrado), Mastroianni, Celli, De Iorio (25’st Spirito), Vuolo, Mariniello (21’ st Gesmundo J.), Aquilani (10’st Marciano), Carnevale (28’st Siniscalchi) PANCHINA Albano, Amatulli, Azoitei S., Palermo. ALLENATORE: Gesmundo.
ITRI: Frola, Pernarella (12’st Cano), Bagnara, Bosco, Altobelli, Kanku, Onorato, Faiola (De Santis 1’st), Di Roberto, De Crescenzo (12’st Parisella), Iguaddou (4’st Garcia) PANCHINA Germano, Campobasso, De Santis, Stefanelli, Bravi, Fustolo. ALLENATORE: Ghirotto.
MARCATORI: De Iorio 25’pt, Carnevale 19’st.
ARBITRO: Di Giuseppe di Frosinone, 6 ASSISTENTI Corrado e Vigilanti di Formia.
NOTE – Ammoniti Vuolo, Castillo, Viscusi, De Santis, Garcia Angoli 4-6 Fuorigioco 1-2 Rec. 1‘pt-7‘st.
Il Gaeta si aggiudica per 2-0 la gara d’andata dei sedicesimi di finale di Coppa Italia di Eccellenza contro l’Itri al Riciniello, una vittoria meritata per gli uomini di mister Gesmundo che con un gol per tempo, di De Iorio e Carnevale, si aggiudicano il primo round contro i cugini itrani.
Il Gaeta parte forte con un buon possesso palla nella metà campo avversaria, Azoitei e Aquilani vanno vicini al gol che arriva al minuto 25: De Iorio è lesto ad arrivare prima degli avversari su una palla vagante al limite, la sua conclusione di prima intenzione si insacca alla destra di Frola ed è 1-0.
La reazione dell’Itri sta tutta in un’azione personale di Onorato che conclude a lato mentre i biancorossi sfiorano il raddoppio prima con Leccese e ancora con Aquilani.
A inizio ripresa Ghirottto manda in campo De Santis, Garcia Mut e Cano ma lo spartito non cambia, Celli e Mastroianni erigono un muro difensivo invalicabile.
Al 20’ st arriva il raddoppio dei padroni di casa: l’azione è da cineteca con Carnevale che prende palla, spalle alle porta e decentrato, al limite dell’area avversaria, si gira fa fuori tre avversari e poi conclude con un rasoterra sul secondo palo, 2-0 ed esplode il Riciniello.
L’Itri subisce il colpo, il giocatore più pericoloso è Onorato che si produce in due buone azioni personali sbagliando la conclusione verso la porta di Viscusi.
Così la gara si trascina fino al triplice fischio dell’arbitro, i tifosi biancorossi posso esultare e festeggiare con propri beniamini sotto la tribuna.
(Ufficio Stampa Gaeta)
