L’allenatore dei castellani è molto soddisfatto della sua grande impresa, ottenuta insieme ai ragazzi, di aver quasi conquistato la salvezza matematica a quattro giornate dalla fine del campionato. Da quando è arrivato sulla panchina della Cynthia al posto di Sandro Pochesci, la sua squadra ha avuto un rendimento da vertice.
“Missione compiuta” dopo la vittoria contro l’ “Hyria Nola” al “Fiore” di Marino…
“Dopo due sconfitte di fila che sono avvenute dopo diciassette risultati utili consecutivi, la mia squadra ha voluto ottenere i tre punti a “tutti i costi”… Voglio ricordare il fatto che dopo le prime dieci giornate, avevamo conquistato appena sei punti e nelle seguenti venti gare, abbiamo fatto un vero e proprio “miracolo” a cui quasi nessuno credeva. Nella sfida contro l’Hyria Nola, abbiamo disputato un grande primo tempo mentre nel secondo abbiamo sofferto in dieci uomini dopo aver sciupato diverse occasioni per il 3-1 ma alla fine, ce l’abbiamo fatta…”
E domenica prossima, l’aritmetica salvezza potrebbe arrivare dalla gara del “Fattori” contro il Civitavecchia…
“Andremo al “Fattori” a fare la nostra partita cercando di onorare il campionato fino all’ultimo. Il Civitavecchia, sotto la gestione di Stefano Ferretti, ha ottenuto buoni risultati al di là della penalizzazione ed inoltre, ha dei giocatori molto validi tra cui Piciollo e non merita assolutamente l’attuale posizione di classifica. Devo dire che i problemi societari, a lungo andare, si fanno sentire ma noi vogliamo andare al “Fattori” per fare risultato cercando di ottenere la salvezza matematica senza correre rischi inutili nelle ultime partite…”
E’ avvenuto il “miracolo a Genzano”..
“Assolutamente sì e voglio ringraziare tutti i ragazzi che fino ad oggi mi hanno sempre seguito senza guardare la classifica. Ho trasmesso a loro il carattere e la giusta mentalità per ottenere l’importante traguardo della salvezza che abbiamo raggiunto con un ruolino quasi da primato. Sono molto soddisfatto della mia prima esperienza da allenatore e non potevo chiedere di più…”
La Cynthia ha sempre giocato in “trasferta” in questo campionato, è stata una “doppia” impresa…
“Nel modo più assoluto dato che il “Comunale” di Genzano è in pessime condizioni. Spero molto che il Comune di Genzano si adoperi per sistemare il manto erboso dello stadio che ci permetterebbe di esprimere un bel calcio…”
Il futuro del “Comunale” potrebbe essere in erba sintetica ma anche quello della Cynthia essere diverso…
“E’ il nostro obiettivo. Il Presidente Sandro Virzi, in accordo con il Comune”, spera di realizzare il campo in sintetico per poter giocare un bel calcio ed inoltre, vuole allestire una squadra competitiva per la prossima stagione nell’intento di lottare per il vertice. Il futuro del campo di gioco dipenderà molto dall’amministrazione comunale di Genzano…”
Chi vincerà il campionato, siamo al “rush” finale…
“Lo scontro al vertice di domenica prossima tra Torre Neapolis e Torres potrebbe essere decisivo per le sorti del girone. Se dovesse vincere la squadra sarda, metterebbe una seria ipoteca sulla vittoria del campionato altrimenti, tutto si potrebbe decidere nella penultima giornata nello scontro fratricida tra le due campane… A questo punto, la mia favorita per la vittoria finale è la Torre Neapolis dato che ha più qualità rispetto a Torres e Casertana che sono in grado però di giocarsela fino alla fine…”
Qual è il suo pensiero per questo finale di stagione?
“Innanziutto, dobbiamo continuare a non mollare in queste ultime quattro partite dove dobbiamo evitare di fare “figuracce”… Vogliamo fare belle figure continuando a dare il massimo dando spazio anche a chi ha giocato di meno. I ragazzi, da quando sono approdato sulla panchina della Cynthia, si sono espressi al 150% e di questo li ringrazio molto dato che mi hanno dato visibilità… Voglio ringraziare tanto anche tutti i “condottieri” di questa grande stagione a cominciare dal Presidente Sandro Virzi, dal sottoscritto, al Direttore Generale Pietro Rosato, al Direttore Sportivo Fabio Iengo ed al “Team-Manager” Davide Belardi. Grazie a tutti!”
Giorgio Attolico