Giovanissimi Elite: l’Urbetevere compie l’impresa al Vianello, Savio battuto 2-1 e vola in finale con la Pol. Carso

Giovanissimi Elite: l’Urbetevere compie l’impresa al Vianello, Savio battuto 2-1 e vola in finale con la Pol. Carso

A cura di Andrea Curati De Pietro

 

 

SEMIFINALE REGIONALE GIOVANISSIMI ELITE

 

SAVIO – URBETEVERE  1 – 2

Campo “Vianello”

SAVIO: Pomponi, Pigliapolo, Di Pinto, Fabi (14′ st Ilari), Vassallo, Lombardo, Condrò, Pascucci ( 8′ pts Franceschini), Rodio, Perutti (7′ sts Napoletano), Di Fazio. A disp. Moretti, Kahimdo, Del Grande, Fagiani. All. Bartoli

URBETEVERE: Giudice, Battistelli, Saccuti (3′ pts Borriello), Gaspari (1′ pt Zambrini), Friano, Bruschi, Lanari (18′ st Lombardi), Arcella (8′ sts Caluigioni), Marras (7′ sts Bertollini), Gazzara (10′ sts Scorazzoni), Cuomo. A disp. Coluccia. All. Barba

ARBITRO: Tavassi di Tivoli

MARCATORI: 17′ pt Perruti, 5′ st Lanari, 5′ sts Marras

AMMONITI: Pascucci

 

 

L’Urbetevere conquista stoicamente la finale regionale battendo il Savio al Vianello per 2-1 in rimonta. Padroni di casa in vantaggio con Perruti a metà del primo tempo, ma nella ripresa i ragazzi di Bartoli subiscono il gioco dei gialloblù. A inizio secondo tempo è Lanari a trovare la via del pari, mentre nel secondo tempo supplementare Marras sigla la rete che vale la finale del Superga di Ciampino contro la Pol. Carso di Domenica prossima.

Il Savio nel primo tempo domina per larghi tratti il match giocando un calcio di grande qualità. Dopo 4 minuti Perruti suona il primo squillo per i blues, ma il pallone termina di poco a lato. Al 10′ è ancora la formazione di Bartoli a rendersi pericolosa con Condrò, ma dopo una bella azione personale il numero sette conclude centralmente.

Il primo tentativo ospite arriva al 14′ con Arcella, ma il tiro non mette i brividi a Pomponi. Tre minuti più tardi però arriva il vantaggio blues con Perruti che, servito magistralmente da Marras, batte Giudice da pochi passi. Il Savio non si ferma qui, Perruti prima e Condrò poi incutono qualche timore a Giudice.

Alla metà del primo tempo si conferma quanto visto nei primi minuti della partita: Savio padrone del campo con una struttura tattica molto bene organizzata a discapito di un Urbetevere non in grado di orchestrare azioni pericolose.

Sul finale c’è ancora tempo per le sortite offensive dei padroni di casa, Gazzara con un tiro-cross spaventa i gialloblù con il pallone che lambisce il palo sinistro della porta difesa da Giudice.

Il secondo tempo si apre con il Savio ancora in proiezione offensiva, ma il tiro velleitario di Condrò non centra lo specchio della porta.

Ma al 5′ arriva il pari degli ospiti con Lanari che batte Pomponi dopo un’iniziale ribattuta.

L’Urbetevere cresce di intensità prendendo in mano il pallino del gioco. Dopo appena tre minuti è Zambrini a provare la girata, ma la conclusione è debole e centrale.

Si alzano i ritmi nella ripresa con la partita che acquista dinamismo. Lanari di testa risponde a Perruti che aveva, pochi istanti prima, impensierito Pomponi. Gazzara avrebbe per due volte la palla per portare avanti i suoi, ma in tutte e due le circostanze sbaglia davanti all’estremo difensore blues.

Nel finale ancora il numero dieci ospite sbaglia il tap-in vincente di testa, ma l’occasione più grande capita sui piedi di Rodio a tempo scaduto, con l’attaccante di casa che si fa ipnotizzare da Giudice.

Non bastano 70 minuti di gioco per sancire la finalista e dunque le formazioni in campo si apprestano a duellare anche nei tempi supplementari.

Nemmeno un giro di lancette che Rodio ha ancora una palla d’oro per portare avanti il Savio, ma Giudice si supera compiendo un miracolo sul colpo di testa del numero nove di Bartoli. La squadra di Barba alza il pressing e conquista le redini del gioco. Al 4′ Gazzara colpisce la traversa da calcio di punizione, mentre al 7′ Pomponi si esalta su Zambrini con Arcella che tira alle stelle da pochi passi con la porta sguarnita.

Al 5′ del secondo tempo supplementare arriva l’episodio che decide il match. Zambrini viene atterrato in area e Tavassi di Tivoli decreta il tiro dagli undici metri per gli ospiti. Rimane qualche perplessità sulla decisione del direttore di gara.

Si presenta Marras dal dischetto, il numero nove si vede parare il calcio di rigore da Pomponi, ma sulla ribattuta è il più lesto di tutti a concludere a rete portando in vantaggio l’Urbetevere.

Il Savio ci prova fino alla fine, ma deve deporre le armi davanti a un Urbetevere arrembante dalla ripresa in poi. Padroni di casa superiori per tutta la gara sulla qualità del gioco, ma subiscono troppo l’intensità e l’aggressività messa in mostra dalla squadra di Barba dal secondo tempo in poi.

I gialloblù dunque accedono alla finale regionale di categoria al Superga contro la Pol. Carso.

banner-facebook-diretta-ok