GIULIO D’ALESSIO (MONTEFIASCONE): “POSSIAMO CRESCERE TANTO”

GIULIO D’ALESSIO (MONTEFIASCONE): “POSSIAMO CRESCERE TANTO”

A cura di Andrea Curati De Pietro

Il Montefiascone per la prima volta nella sua cinquantennale storia è riuscito nell’impresa di piazzare la Juniores e tutte e due giulio d'alessio montefiasconele categorie del Settore Giovanile nel campionato Elite. Mentre la prima squadra è riuscita nell’ennesima salvezza in Eccellenza con il grande lavoro svolto da mister Del Canuto.

Ai mostri microfoni è intervenuto il Direttore Sportivo della società gialloverde Giulio D’Alessio per commentare insieme questi ottimi risultati e il cammino delle quattro compagini in questo nuovo anno.

Come e quando si è sviluppato questo progetto che vi ha portato ad arrivare così in alto?

“E’ cominciato tutto nel lontano 2010 quando il Presidente Minciotti e Santini mi hanno cercato. All’epoca ero ancora inesperto sul settore giovanile perché mi ero occupato solo di prime squadre, ma ho accettato questa scommessa con tanta voglia ed entusiasmo. Questo successo è frutto del lavoro, del sacrificio e della passione di tutti noi, del Presidente, di tutto lo staff e dei ragazzi. Sono orgoglioso di dove siamo arrivati e di cosa siamo diventati.”

Quali difficoltà si incontrano in una realtà così piccola per arrivare ad affrontare categorie superiori e come si possono calamitare più giovani possibili?

“E’ stato sicuramente un percorso pieno di insidie. All’inizio partire da zero è stato sicuramente difficile, ma lo è ancora di più mantenere questa posizione. Ovviamente crescendo di importanza, salendo in Elite e facendo importanti risultati, l’appeal è maggiore per i ragazzi, per una realtà come la nostra è fondamentale. Ma grazie al lavoro e alla costanza di tutti quanti, facendo vedere che il progetto basato sulla crescita dei giovani è serio e valido, piano piano stiamo aumentando di numero e siamo riconosciuti come una società solida e centrale nella zona e non solo.”

Quali sono i rapporti con le altre società della zona e se riuscite o volete avere collaborazioni per competere anche con le grandi società di Roma?

“I rapporti sono ottimi, ma non è creare collaborazioni per la crescita dei giovani perché è normale che se una società ha un ottimo giocatore non se ne privi, ma facciamo sempre del nostro meglio per avere i ragazzi migliori.”

La prima squadra dopo un buon avvio di stagione è incappata in un tunnel di cinque sconfitte consecutive, ma finalmente ne è riuscita ad uscire nell’ultimo turno di campionato grazie al successo contro La Sabina per 2-1 al“Fontanelle”. La formazione di Del Canuto staziona a metà classifica in coabitazione con il Civitavecchia con 15 punti frutto di 5 vittorie e 7 sconfitte.

D'Alessio (Montefiascone)Signor D’Alessio, come commenta questo scorcio di stagione?

“Siamo partiti abbastanza bene, purtroppo abbiamo avuto un blackout lungo cinque giornate, ma non abbiamo mai perso la fiducia e nell’ultimo turno siamo stati ripagati del lavoro svolto per uscirne. E’ vero anche che abbiamo incontrato Tolfa, Ladispoli, Sporting Fiumicino e AcquaPendente che sono quattro delle prime cinque in classifica e sicuramente non erano match facili. Questa non vuole essere una giustificazione, ma deve spronarci a fare meglio, a imparare dagli errori per arrivare a competere anche con le più forti. I ragazzi devono lavorare molto, ma sono fiducioso e speranzoso. Siamo una società che punta molto sui giovani come dimostra l’utilizzo di molti under in ogni giornata, hanno bisogno di tempo per crescere e maturare.”

Secondo gli avversari la gara contro La Sabina è stata condizionata da alcune decisione arbitrali, come valuta l’incontro?

“Credo nella buona fede degli arbitri perché l’errore fa parte del gioco, certe volte le decisioni possono favorirci e in certe altre il contrario. Penso e resto dell’idea che a fine anno ogni squadra raccolga i risultati che merita a prescindere da torti o favori arbitrali. Nonostante questo sono contento che la squadra sia riuscita a uscire da questo tunnel e abbia ritrovato la luce, ora dobbiamo pensare a migliorare.”

Ora c’è un ciclo di tre partite impegnative contro Atletico Vescovio, Montecelio e Grifone. Cosa si aspetta da queste gare?

“Sarà un periodo difficile prima della sosta di Natale. L’Atletico sta facendo bene, il Montecelio è sempre ostico da affrontare, mentre il Grifone quest’anno sta avendo dei problemi, ma abbiamo l’obbligo di non sottovalutarlo. Ovviamente il nostro obiettivo è di vincerle tutte, ma firmerei per uscire da questo ciclo con 5-6 punti in tasca.”

Quale obiettivo chiede la società al mister?

“Principalmente quello di mantenere la categoria, poi chiaramente tutto ciò che viene in più meglio. Altro obiettivo fondamentale per la nostra società è la crescita dei giovani e formare giocatori importanti.”

In chiave mercato pensate di migliorare la rosa?

“A nostro malincuore dobbiamo lasciare Serafini, ma anche senza di lui faremo del nostro meglio. Come società siamo sempre vigili su ciò che propone il mercato, se ci saranno delle occasioni le sfrutteremo.”

La Juniores, guidata da mister Santucci, nonostante stia facendo un campionato altalenante dal punto di vista dei risultati è comunque settima ed è reduce da un pari amaro ad Acilia.

Che difficoltà ci sono nel fare il salto dai Regionali all’Elite?

“In realtà sono molto soddisfatto del risultato fin qui ottenuto, è stata una mini sorpresa e firmerei ora per terminare il campionato in questa posizione. E’ chiaro, affrontare un campionato di livello maggiore comporta molto più lavoro e responsabilità, ma personalmente credo che in generale nel calcio italiano il livello qualitativo si sia abbassato notevolmente e questa fa sì che ora, togliendo Tor di Quinto, Accademia e Savio che sono di un’altra categoria, possiamo giocarcela contro chiunque e dire la nostra.”

Qual è l’obiettivo stagionale per questa categoria?

“Per noi è importante rimanere dove siamo senza soffrire più del dovuto, vale lo stesso discorso fatto per l’eccellenza, così come per le altre categorie.”

Per i ragazzi di Solia si può fare un discorso simile a quello fatto per la Juniores dal punto di vista dei risultati ottenuti, ma i 18 gol incassati e soprattutto i soli 8 fatti pesano molto. La squadra è reduce da una netta sconfitta contro l’Urbetevere per 4-0 e ora il calendario le mette davanti un altro match impegnativo contro la Spes Montesacro.

Come valuta questo avvio di stagione?

“Non posso che essere soddisfatto, ma sono certo che possiamo fare meglio. L’obiettivo è quello di salvarci senza passare per i play out.”

Affrontare una squadra organizzata come l’Urbetevere non è facile.

“Giocare contro squadre che lottano per i vertici della classifica non è mai semplice, a prescindere dalla sconfitta penso che sia stato un risultato troppo largo per ciò che si è visto in campo, ripeto dobbiamo migliorarci per raggiungere livelli più alti.”

La prossima è una gara delicata anche per il morale, pensa che sia la partita giusta per reagire dopo l’ultimo incontro?

“La partita di domenica sarà complicata e fondamentale per il futuro prossimo, se dovessimo riuscire a vincere spaccheremmo in due la classifica e ci allontaneremmo dalle zone basse della classifica, se non dovessimo riuscirci, rimetteremmo tutto in discussione. Sarà certamente importante per il morale, un successo ci darebbe la spinta in più per provare a chiudere in positivo prima della sosta.”

I 2001 di Viviani sono la compagine gialloverde che ha ottenuto meno rispetto alle altre categorie, è ultima con soli due punti in dieci giornate e uno zero nella tabella delle vittorie che comincia a essere pesante in chiave salvezza.

Perché secondo lei c’è questa situazione e come pensa si possa invertire la tendenza?

“E’ una situazione difficile, che ci vede insabbiati in fondo al girone. Si può invertire solo con il lavoro e il sacrificio, sono anche convinto che un episodio a favore o un risultato positivo ci darebbe morale e una marcia in più per ripartire. E’ una situazione che non ci stupisce, sapevamo che sarebbe stato difficile e in sede di mercato non siamo riusciti a migliorare la rosa. Credo però nel miracolo e sono fiducioso per quanto riguarda la salvezza.”

La prossima è un’altra gara impegnativa contro una squadra di livello come l’Accademia, come si stanno preparando i ragazzi?

“Cercano di migliorare nella concentrazione e nella qualità. Sarà un match proibitivo, se riuscissimo a prendere un punto sarebbe un ottimo risultato.”

Fino a quando durerà la fiducia al tecnico?

“Viviani è sinonimo di garanzia, ha piena fiducia da parte della società e pure se dovesse perdere tutte le partite da qui a fine campionato rimarrebbe lì dov’è.”