Daniele Calcagni, centrocampista classe 1998, è approdato quest’anno al Grifone Calcio. Per lui tanta esperienza tra Serie D, Eccellenza e Promozione con le maglie di Trastevere, Nuova Florida, Vis Artena, Tivoli, Ladispoli e la passata stagione all’Atletico Torrenova. Cresciuto nel settore giovanile dell’Urbetevere Calcagni è poi passato al Pescara (Allievi Nazionali) e Frosinone (Primavera).
Ecco l’intervista al centrocampista della capolista del Girone C del campionato di Promozione:
Daniele sei uno dei giocatori più esperti e rappresentativi della rosa di mister Di Giovanni. Come ti stai trovando, che ambiente hai trovato e cosa ti ha colpito maggiormente di questa società?
“Siamo una squadra molto giovane. Sia i ragazzi che sono rimasti dall’anno scorso che sono l’ossatura principale, sia i tanti under e anche i vari acquisti che sono stati fatti, sono tutti ragazzi di 24,25,26 anni con diversi campionati sulle spalle ma con tanto tempo davanti e grande voglia di mettersi in gioco. E’ stata allestita un’ottima squadra secondo me. Della società la cosa che mi ha colpito più di tutte è la serietà, soprattutto nella parola data e nel mantenerla, tutte piccole cose, mantenute alla lettera e non capita spesso. Tante volte capita che si dicono cose o si promette una cosa e poi si perde tutto in chiacchere. E visto che ne ho girate tante di società, questa prerogativa del Grifone, ovvero la serietà, è la cosa che mi ha colpito più di qualsiasi altra cosa.”
La rosa allestita in estate è di altissimo livello addetta di tutti. C’è un giusto mix tra under e calciatori over. Conoscevi già qualcuno di loro? C’è qualche under che ti ha impressionato più degli altri? E degli over che mi dici?
“C’è un ottimo mix tra under e over. Giocatori presi con le caratteristiche giuste, nei ruoli giusti, nel numero giusto infatti non c’è un esubero in un ruolo piuttosto che in un altro. Il Direttore Lo Pinto ha esperienza, sa come si fanno queste cose e nonostante siano andati via tanti giocatori l’anno scorso, lui con il mister hanno saputo rimpiazzarli tutti, senza problemi. Si conoscevo quasi tutti i calciatori più grandi ovvero i vari Petrini, Cuscianna, Fortuna, La Rosa, Giustini, Tariuc, Zappalà, Yuri, mentre gli under quasi nessuno ma sono stati una piacevole scoperta. Sono rimasto particolarmente impressionato dalla grande personalità di tutti, con la giusta sfrontatezza nell’affrontare le situazioni che nel calcio ci vuole, con la voglia di provare sempre la giocata senza la paura di sbagliare o osare. Se devo fare un nome faccio quello di Pompili, l’under classe 2005 che sta giocando con più continuità e dalle grandi qualità, ma comunque devo essere sincero tutti gli under in rosa sono ottimi giocatori.”
Al momento siete in testa al girone. Avete perso una sola gara e poi 7 vittorie e 2 pareggi. Avete ritrovato continuità nei risultati e state mantenendo le aspettative iniziali. Voi all’interno dello spogliatoio come state vivendo questo bel momento e soprattutto dove volete arrivare?
“Si per ora siamo in testa. L’obiettivo della società e il nostro era, è e sarà quello fino alla fine della stagione. Siamo consapevoli dei nostri mezzi e delle nostre potenzialità anche se è un campionato difficile. I punti che abbiamo perso sono essenzialmente per demeriti nostri perché abbiamo giocato più della metà delle partite in 10 uomini per varie espulsioni, e questo è sicuramente un aspetto sul quale dobbiamo migliorare tanto. Giocare in inferiorità numerica alla lunga ti penalizza e su questo aspetto, soprattutto a livello mentale, dobbiamo ancora lavorarci tanto. Nonostante c’ho abbiamo vinto già degli scontri diretti con avversarie accreditate come noi per la vittoria finale e questo non ha fatto altro che aumentare la consapevolezza sui nostri mezzi e sul ruolo che dobbiamo recitare nel corso di tutto il campionato. Ora ci aspettano 2/3 partite impegnative, vogliamo portare a casa più punti possibili e poi al giro di boa vedere come stiamo, tirare una linea per poi proseguire con la seconda parte della stagione.”
Il campionato di Promozione da qualche anno ha cambiato format. Ne sale solo una in Eccellenza e non ci sono più i play off. In più una squadra a settimana osserva un turno di riposo. Che idea ti sei fatto?
“Ma guarda ogni anno cambia qualcosa e ogni stagione ci sono delle modifiche ai vari format delle varie categorie. Certo il fatto che non ci siano i play off ti obbliga ancora di più ad arrivare primo in classifica. Quindi non abbiamo scuse, ne tantomeno altre possibili strade per salire di categoria, L’unico modo possibile è chiudere il campionato in testa alla classifica. Solo allora potremmo festeggiare.”
Domenica avete vinto 2 – 0 in trasferta contro il Torrino. E tra qualche giorno affronterete il Villa Adriana per l’11° giornata di campionato. Raccontaci un po’ che vittoria è stata e come state preparando la prossima sfida.
“Anche con il Torrino è stata una vittoria sofferta, proprio perché siamo rimasti in inferiorità numerica già al 15’ del primo tempo e poi nel secondo tempo abbiamo rimediato un’altra espulsione. Quindi siamo stati doppiamente bravi. Certo trovarsi senza due giocatori purtroppo fa saltare tutto quello che uno prova durante la settimana. Non hai più le distanze, le uscite , le pressioni, quindi diventa tutto più difficile e si gioca ad istinto, senza più uno schema collaudato e provato. Fortunatamente ci siamo riusciti e direi anche bene visto il risultato finale e il fatto di non aver preso gol che non fa mai male. Con le varie squalifiche il mister dovrà aggiustare qualcosa e infatti ci stiamo allenando intensamente in vista della partita di domenica contro il Villa Adriana, però avendo una rosa importante con valide alternative sono certo che faremo un’altra grande prestazione.”
Ufficio stampa Grifone Calcio