Grifone Gialloverde, Berruti mantiene alta la guardia: “Ottima partenza, ma con l’Atletico Ladispoli non siamo noi i favoriti”

Grifone Gialloverde, Berruti mantiene alta la guardia: “Ottima partenza, ma con l’Atletico Ladispoli non siamo noi i favoriti”

A cura di Roberto Matrisciano

Promozione girone A

Nella bagarre delle prime posizioni del girone A, c’è una società che oramai da qualche anno è un punto fermo nella categoria ma anche della parte sinistra della classifica, così come il suo giovane allenatore, divenuto con il tempo un vero e proprio punto di riferimento per tutto l’ambiente.

Oggi parliamo del Grifone Gialloverde e del suo tecnico Gianluca Berruti, intervenuto ai nostri microfoni per analizzare il buon momento della sua squadra.

La difficile partenza è stata subito messa da parte, grazie al repentino cambio di marcia con cui sono arrivati i quattro successi consecutivi, prima del buon pari di Santa Marinella.

Si può parlare di un inizio di stagione positivo?

“È stata una partenza molto soddisfacente, soprattutto perché ho potuto constatare una grande reazione dopo le prime due sconfitte.

Anche Domenica, nonostante la rimonta subita, quello contro il Santa Marinella è stato un buon pareggio, perché loro sono una squadra importante e dalle indubbie qualità”.

Insieme ai risultati state trovando anche buona continuità sotto porta, con la manovra che risulta molto fluida.

“Lavoriamo tanto durante la settimana sotto questo aspetto del gioco.

Vogliamo evitare i soliti lancioni e cerchiamo sempre di essere propositivi, ed ora i risultati ci stanno premiando.

Nonostante tutto però, mi preme sottolineare una statistica assurda, che è quella di aver subito cinque rigori in sole sette giornate, da aggiungere ai due di Coppa nella trasferta di Salto Cicolano, dove fu addirittura un arbitro della provincia di Rieti a dirigere la gara”.

Mister, tu sei alla guida del Grifone in Promozione da quattro stagioni.

Qual’è il tuo bilancio su questa esperienza che stai portando avanti?

“Non può che essere positivo, sotto tanti aspetti.

Innanzitutto mi occupo di tante aree, di cui il coordinamento del progetto tecnico.

Squadre come quella femminile, che è cresciuta tantissimo, e la Juniores ad esempio, sono sempre seguite tantissimo e sono il nostro orgoglio, oltre naturalmente al discorso relativo alla prima squadra.

Nella positività del bilancio, rientra naturalmente anche il rapporto che si è venuto a creare con i giocatori, quasi tutti gli stessi in questi anni, e con lo staff.

E poi se andiamo ad affrontare il discorso sportivo, relativo ai risultati, non posso non essere soddisfatto dal fatto che sono tre anni che totalizziamo all’incirca 50 o più punti, con la speranza e l’obiettivo che quest’anno si potrà migliorare ancora se avremo più continuità”.

È un’utopia pensare a voi nel massimo campionato regionale?

“Noi non abbiamo un serbatoio importante a livello di settore giovanile, cosa fondamentale quando si avanza di livello.

Abbiamo comunque dei progetti importanti per il futuro, come quello di avere degli impianti di proprietà.

Per adesso sta andando bene così, ma è ovvio che all’Eccellenza un pensierino lo facciamo”.

Questa esperienza quanto le sta lasciando in eredità?

“Tanto, davvero molto.

Penso di essere cresciuto sotto molteplici aspetti, d’altronde l’esperienza serve anche ad analizzare nel migliore dei modi la situazione in cui ti trovi, distinguendo le cose positive da quelle negative, e senza doverne fare per forza tutta un’erba un fascio.

Ad esempio ho avuto l’occasione di conoscere tante belle persone in questo mondo, che ti lasciano dentro molte cose positive, che fanno tutto questo, ogni Domenica, solo o quasi per passione.

Ci sono grandi difficoltà ad andare avanti, a volte, in queste categorie, se si scende di livello ancora di più, ed è proprio lì che ti accorgi di quanta passione e buona volontà la gente ci mette in questo calcio.

Poi ci siamo confrontati con grandi società, anche storiche del panorama laziale, tutto questo insieme al mio staff, senza il quale sarebbe impossibile portare avanti il progetto Grifone Gialloverde.

Dico questo, perché purtroppo si parla spesso e quasi solamente di esempi e cose sbagliate, ed è giusto perché non dobbiamo mai nascondere nulla, ma è altrettanto vero che si mettono in risalto troppo poco alcune cose positive o alcune belle persone di questo mondo dilettantistico, ed è un grande errore, perché invece sono davvero tante”.

Per chiudere ritorniamo al calcio giocato.

Domenica arriva un Atletico Ladispoli in salute e rinfrancato dal cambio della guida tecnica, per voi invece è l’occasione di proseguire il buon momento.

Come finisce la gara?

“Loro sono una squadra fortissima, due anni fa ci ha già battuto quando giocammo contro per la prima volta.

Da allora molti giocatori sono rimasti, e penso proprio che non siamo noi i favoriti per Domenica”.

 

 

banner Sport In Oro 600x130