Grifone Monteverde, Brunelli indica la via: “Con più attenzione e concentrazione possiamo arrivare in alto”

Grifone Monteverde, Brunelli indica la via: “Con più attenzione e concentrazione possiamo arrivare in alto”

Una sconfitta, una vittoria; poi una sconfitta ed un’altra vittoria.

Può essere riassunta con questa locuzione la stagione dell’Under 16 del Grifone Monteverde, a quota 9 punti in classifica dopo sei giornate di campionato.

La squadra di Alessandro Brunelli, in rossoblù da questa stagione, ha sempre alternato un ko ad un successo, ma ora è arrivato il momento di cambiare marcia e puntare alle posizioni nobili di classifica: “Ad inizio stagione siamo stati falcidiati dagli infortuni – esordisce il tecnico ai nostri microfoni – e se ci aggiungiamo le squalifiche accumulate non siamo mai riusciti a presentarci con l’intera rosa a disposizione.

I lungodegenti stanno pian piano rientrando, sono convinto che con tutti gli effettivi questa squadra può fare davvero bene e possiamo divertirci”.

Non solo gli infortunati, però, alla base di questi risultati: “Dobbiamo migliorare sotto l’aspetto mentale – aggiunge Brunelliabbiamo alternato prestazioni monstre, vedi contro il Savio, ad altre decisamente sottotono.

Credo sia un problema di attenzione e di motivazione, non possiamo esaltarci solo quando incontriamo delle big.

Se correggeremo questo aspetto, potremo puntare ad alte posizioni di classifica”.

Alte posizioni che ora sono occupate da Accademia C. Roma, N.T.T.Teste ed Aurelio, con un nutrito lotto di squadre, tra le quali il Grifone, pronte a sfruttare gli errori di chi le precede: “Credo che il Girone A sia più tecnico rispetto al B, che dal canto suo annovera campi caldi e trasferte lunghe e dispendiose.

Fin’ora abbiamo assistito ad alcuni risultati a sorpresa, le favorite hanno già lasciato diversi punti per strada contro squadre cosiddette di “seconda fascia”. Questa categoria è particolare: la sola fisicità, fattore dominante nei Giovanissimi, senza la qualità e l’organizzazione di squadra non è più sufficiente per vincere le partite.

Non mi sorprende vedere l’Aurelio in quella posizione, è un ottimo gruppo che gioca insieme da anni ed è cresciuto tanto anche a livello fisico”.

In chiusura, l’allenatore dei 2003 si sofferma sui suoi primi mesi di lavoro in via Portuense e sul rapporto instaurato con la società: “Qui sto benissimo, la proprietà che è entrata lo scorso anno si sta muovendo bene sotto tutti i profili.

Ho trovato un ambiente accogliente e sereno dove si lavora bene, un ambiente sano che non non sempre ho trovato nelle mie passate esperienze.

Al Grifone non mi manca davvero nulla”.

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