A cura di Roberto Matrisciano
Promozione girone A
Per alcuni è stata la sorpresa di queste prime giornate, altri invece ne avevano pronosticato la pericolosità già nel pre campionato, fatto sta che la Guardia di Finanza è attualmente una consolidata realtà e una seria candidata alla conquista del girone A. Il condottiero è l’esordiente, per la categoria, mister Gianluca Berruti, che affiancato dall’ottimo Ds Edoardo Pane, che ha portato in dote alla squadra un’organico molto competitivo, e da uno staff completo e organizzato sta dando vita a una bella favola.
Mister, dopo la rocambolesca sconfitta con la Compagnia Portuale, siete in serie positiva e sembrate non conoscere ostacoli.
Ci credeva a un inizio così convincente e vincente?
“Non pensavo a un simile ruolino di marcia, ma non perchè non ci credevo.
Noi non dobbiamo rincorrere alcun obiettivo, nel senso che non abbiamo l’assillo della vittoria, ma vogliamo farci conoscere in tutto il Lazio.
Per assurdo abbiamo perso la partita giocata meglio.
Abbiamo avuto prima la possibilità di vincere con un calcio di rigore, che abbiamo sbagliato, poi è arrivata la beffa a pochi istanti dal termine.
Comunque il campionato è appena iniziato, noi siamo soddisfatti di quello che stiamo facendo, i ragazzi stanno già rendendo al massimo”.
Siete vicino alla vetta, in un girone che sembra non avere una squadra che possa dominare.
Questo vi può favorire?
“Personalmente non conosco nei dettagli tutte le avversarie, è il mio primo anno su una panchina della Promozione.
Finora è un girone molto equilibrato, e dalle prime impressioni che ho avuto penso lo sarà anche dopo.
Alla fine, i valori delle squadre che potranno vincere usciranno sicuramente fuori e a Dicembre se ne saprà di più.
Noi dovremo pensare partita per partita, e dare il massimo in ognuna di esse”.
Domenica sfiderete il Vi.Va., finora imbattuta e con la porta inviolata.
“Sarà senza dubbio una grande sfida, verrà fuori sicuramente una partita piacevole.
Punteremo a far valere il fattore campo, come fatto sino ad ora”.
Di cosa è soddisfatto, e cosa invece ancora non la convince?
” Mi piace lo spirito di sacrificio che la squadra sta mettendo in campo.
Ferraro e Manucci sono un esempio di questa caratteristica.
Entrambi, recentemente hanno stretto i denti per giocare, nonostante vittime di infortuni.
Le cose negative sono appunto gli infortuni, che però nel calcio sono all’ordine del giorno.
Aspettiamo il recupero di Moscetta, Morelli e Regis.
Poi è chiaro che possiamo migliorare sotto tanti aspetti, c’è ancora molto lavoro da fare”.
In tutto questo contesto che sembra girare davvero bene, c’è un singolo che sta eccellendo e un altro che deve ancora carburare?
” Di solito non mi piace elogiare o parlare dei singoli, preferisco dare i meriti al gruppo.
Comunque è inutile negare che Cifani è il protagonista di queste cinque giornate, ha grandi numeri all’attivo.
E’ un centrocampista e ha già messo a segno quattro reti.
In attacco mi aspetto tanto da Manganelli, viste le sue qualità.
Ancora non ha segnato, ma l’impegno non manca e Domenica scorsa ci è andato vicino”.
C’è un modulo con la quale preferisce schierarsi?
“Non ho uno schema tattico definito sul quale lavoriamo.
Vediamo e studiamo in settimana le caratteristiche anche dell’avversario e può capitare che ci adattiamo ad esse, così come cerchiamo di essere bravi ad adattarci ad ogni situazione che si possa creare sul rettangolo di gioco.
Questo può essere un grande aiuto, senza tralasciare naturalmente il lavoro su noi stessi”.
Molte squadre in mezzo alla settimana per vari motivi applicano il turnover.
In Coppa Italia, nella sconfitta di Palocco ci sono stati dei cambi in formazione anche da parte sua?
La coppa è un vostro obiettivo?
” Io non applico mai il turnover, semplicemente perchè non esistono nella mia squadra giocatori che possono giocare solo in alcune partite.
Per me sono tutti titolari e metto ognuno sullo stesso livello.
Il Palocco è una formazione che sta facendo grandi cose, e l’ha dimostrato anche contro di noi, pur essendo stata comunque una partita equilibrata.
Al ritorno daremo il 200% per poter ribaltare il risultato di 1-0, la Coppa Italia è un nostro obiettivo.
Come in ogni Domenica noi inseguiamo sempre la vittoria, e anche se, come dicevo prima, non la viviamo come una pressione, ma come il giusto traguardo per chi gioca una competizione”.
Essendo la prima stagione su un panchina di Promozione, che tipo di sensazioni sta avendo nel ricoprire tale incarico?
” Semplicemente stupende. Mi piace ogni cosa, squadre, campi e ci tengo a sottolineare una cosa”.
Quale?
” La correttezza e l’ospitalità delle società finora incontrate.
Ad esempio, Domenica, il Ronciglione ha mostrato grande ospitalità e cordialità.
E’ una cosa che mi ha fatto enormemente piacere.
Questo è il calcio che a me piace e che vorrei vivere in ogni partita, visto che noi tutti siamo qui per passione.G
Infine vorrei ringraziare lo staff che mi circonda e sottolinearne la sua importanza.
Dall’allenatore in seconda Di Giosia al Ds Edoardo Pane, artefice della composizione della squadra.
Senza tralasciare il resto del gruppo, che sta facendo un grande lavoro”.