Il tecnico del Guidonia Montecelio 1937 David D’Antoni, reduce dalla terza vittoria di fila, non si nasconde e conferma che società e squadra hanno una grande ambizione in questo campionato con l’obiettivo di portare per la prima volta nella Storia il Guidonia nei professionisti.
Siete reduci dal terzo successo di fila di cui l’ultimo al “Comunale” contro l’Atletico Lodigiani che vi ha portato al vertice della classifica…
“Abbiamo fatto una grande partita con una bella prestazione sotto tutti gli aspetti: fisici e mentali. Siamo molto contenti del nostro cammino ma per il momento la classifica non la guardiamo…”
Come state vivendo questo bellissimo momento…
“Ci fa molto piacere essere partiti bene ma non pensiamo alla posizione in graduatoria perché in questa fase vogliamo continuare il nostro percorso di crescita…”
Domenica 6 ottobre alle ore 15,00 sarete impegnati in trasferta al Giraud di Torre Annunziata contro il Savoia: sarà una gara che si giocherà in un ambiente caldo con una bella cornice di pubblico…
“Affronteremo una squadra giovane che ha tanto entusiasmo ma è allenata da un tecnico d’esperienza come Campilongo. Vogliamo fare bottino pieno come tutte le altre partite con tutto il rispetto per il Savoia che è una società di grande blasone. Abbiamo le capacità per portare a casa l’intera posta…”
La serie D è l’unico campionato in cui si passa molto spesso dai campi sportivi agli stadi: quest’aspetto può intimorire alcuni giocatori tra cui gli Under?
“Nella nostra situazione giochiamo sempre in casa davanti a mille spettatori ricordando che Guidonia è un comune di novantamila abitanti ed è molto vicino a Roma. In questo raggruppamento, soo tre-quattro piazze hanno più presenze di noi ed alla fine, la presenze del pubblico sugli spalti deve essere uno stimolo in più… E’ vero che la serie D ha questa caratteristica ma quando inizia la partita, i giocatori devono trovare le motivazioni a prescindere ed alla fine, gli stadi pieni sono un aspetto positivo per tutti…”
Il fatto di giocare con il pubblico è una bella novità anche per Lei dato che l’anno scorso con la Romana ha sempre giocato le gare in casa a porte chiuse…
“Nel modo più assoluto e ribadisco il fatto che giocare con spalti gremiti deve essere una soddisfazione per tutti: società, allenatore, giocatori e tifosi…”
Il campionato di serie D prevede quest’anno solo l’obbligo di schierare tre giovani anziché quattro in età di Lega: il livello del campionato si è alzato?
“E’ senz’altro un cambiamento importante dato che era difficile, con quattro under obbligatori, andare a trovare molti giovani in giro per l’Italia ed erano troppi. Non condivido comunque questa regola perché gioca chi merita e non si va in campo in base alla data di nascita… E’ presto per dare un giudizio sul livello tecnico del torneo rispetto alla scorsa stagione ma credo che sarà più alto….”
E’ inutile nascondere il fatto che la società, a partire dal Patron Fusano, ha grandi ambizioni…
“Assolutamente sì come noi del resto. Abbiamo una rosa importante per disputare un campionato di grande spessore ma rimaniamo a testa bassa… Vogliamo vincere il campionato ed approdare nei professionisti…”
Il Guidonia Montecelio con chi lotterà per la promozione in Lega Pro?
“Gelbison e Puteolana insieme a Cassino, Sarnese e Paganese sono senza dubbio delle compagini molto forti che si giocheranno la promozione insieme a noi senza però trascurare delle belle realtà come Cynthialbalonga che è una squadra importante negli undici titolari, Cos Sarrabus e Savoia.”
Chi la impressiona di più tra le squadre laziali?
“Il Cassino senza dubbio perché oramai è una realtà consolidata da tre anni sia nell’organico che nel suo allenatore.”
Infine qual’è il suo pensiero finale e qual’è il suo desiderio per questo campionato?
“Mi auguro di proseguire questo cammino che abbiamo intrapreso. Vogliamo affrontare il campionato con entusiasmo come abbiamo fatto dall’inizio della stagione nella speranza di dare, a fine stagione, una grande soddisfazione sia alla proprietà che ai tifosi…”