Il “team” della Polizia Peninteziaria è stato fermato dal Celano, che recrimina per qualche decisione arbitrale, a “Casal del Marmo” sullo 0-0 mentre l’Astrea, che ha una partita in meno, è apparsa molto sterile in attacco. La gara si è chiusa in dieci contro dieci.
ASTREA-CELANO 0-0
Astrea: Paracucchi, Lorenzini, Briotti (63’Gaeta), Battisti, Sannibale, Di Fiordo, Bellini, Ramacci (53’De Franco), Di Iorio (83’Pentassuglia), Giuntoli, Simonetta. A disp.: Turbacci, Cipriani, Mania, De Vecchis. All.:Ferazzoli.
Celano: Nutricato, Di Stefano, Antonelli, Marfia, Fuschi, Rea, Lancia (87’De Sanctis), Granaiola, Lazzarini (94’Luzi), Rotondi (72’Salatiello), Valdes. A disp.: Polidoro, Vitale, Fazi, Dema. All.:Morgante.
Arbitro: Pasciuta di Agrigento.
Ass.arb.li: Marrone di Salerno e Greco di Battipaglia.
Note: Espulsi: Valdes (C) al 76′ per aver applaudito l’arbitro e De Franco (A) al 78′ per un brutto intervento su Lancia. Ammoniti: Battisti (A), Sannibale (A), Giuntoli (A), Marfia (C), Lancia (C) e Granaiola (C). Calci d’angolo: 3-3. Recupero: 0’pt e 5’st. Terreno pesante.
Il Celano, in grande forma in questo periodo della stagione, ferma l’Astrea a “Casal del Marmo” sullo 0-0 al termine di una partita scialba che non ha offerto grosse emozioni. I romani si presentano con un 4-3-3 con Di Iorio, Giuntoli e Simonetta in attacco mentre gli ospiti rispondono con un 4-4-2 con Lazzarini e Valdes in fase offensiva. Il direttore di gara è Pasciuta di Agrigento, in giornata negativa. Nella prima frazione di gioco, la squadra di Ferazzoli prende l’iniziativa ma gli abruzzesi sono molto chiusi in difesa e non lasciano molti spazi ai padroni di casa che si fanno vedere al 19′ con Simonetta, tra i migliori dei romani con Gaeta, che ci prova dal versante destro con una conclusione insidiosa dalla distanza ma Nutricato è attento e sventa la minaccia. Poco dopo, sul cross di Lorenzini dalla destra, Di Iorio fa da sponda di testa per Giuntoli ma la sua conclusione di testa, da corta distanza, è debole e non crea problemi al portiere ospite. L’Astrea preme con poca lucidità in fase offensiva. Al 32′, Ramacci serve Di Iorio che manda fuori con una girata al volo con il pallone che finisce fuori di poco alla sinistra di Nutricato. In chiusura di tempo, dopo un avvio molto guardingo, la squadra di Morgante cresce ed al 41′, Marfia, dopo un bel numero, conclude a rete ma il suo tiro termina fuori alla sinistra di Paracucchi. Prima dell’intervallo, il Celano protesta nei confronti di Pasciuta di Agrigento per un contatto, molto sospetto, di Briotti su Lancia in area di rigore ma l’arbitro lascia correre tra le proteste degli ospiti ma rimangono molti dubbi… Nella ripresa, le due squadre lottano molto a centrocampo con la compagine abruzzese che è più aggressiva rispetto al primo tempo rimanendo molto attenta in fase difensiva. Gli ospiti si fanno vedere al quarto d’ora con Rotondi, servito da Valdes, ma la sua conclusione al volo non inquadra la porta con il pallone che termina fuori alla destra del portiere dell’Astrea. Il Celano di Morgante è più vivace nel secondo tempo mentre i romani si afflosciano un po’. Alla mezz’ora, gli ospiti vanno anche in vantaggio: sul cross dalla destra di Lancia, Valdes fa da sponda di tacco per Salatiello, subentrato da pochi minuti a Rotondi, ma il direttore di gara annulla per un fallo dell’attaccante argentino in area di rigore tra le vibranti proteste dei marsicani. Anche in questa circostanza, rimangono tante perplessità sulla decisione di Pasciuta… La superiorità numerica dell’Astrea dura appena due minuti dato che De Franco, subentrato a Ramacci, commette un bruttissimo intervento su Lancia, tra i migliori degli ospiti con Antonelli, Marfia, Fuschi e Rea, ed il direttore di gara lo manda anzitempo negli spogliatoi dopo appena venticinque minuti dal suo ingresso in campo… La gara scivola via verso la parità a “reti bianche” e nel recupero, il “team” di Ferazzoli si fa vedere per la prima volta nella ripresa con un “tiro-cross” dal versante destro di Gaeta, subentrato nella ripresa a Briotti, con il pallone che viene deviato da un difensore che alla fine, per poco, non inganna Nutricato che si salva con l’aiuto della traversa. Dopo lo scampato pericolo, nel quinto ed ultimo minuto di recupero, l’Astrea regala il “mtach-ball” al Celano: Pentassuglia, subentrato da poco a Di Iorio, sbaglia il passaggio e ne approfitta De Sanctis, che aveva appena rilevato Lancia, ma il suo rasoterra dal limite dell’area termina fuori di poco alla destra di Paracucchi e l’Astrea si salva… Al triplice fischio di Pasciuta, il Celano esulta davanti al suo pubblico in virtù del quinto risultato utile di fila. Dopo quattro vittorie di fila, è il primo pari ottenuto da Morgante su un campo molto difficile ed inoltre, rimane imbattuto da quando è arrivato sulla panchina dei marsicani al posto di Pierleoni. Per il “team” della Polizia Penintenziaria, che deve recuperare il “match” in trasferta contro la Maceratese il 30 dicembre alle ore 14,30, dopo il rinvio per neve della scorsa settimana, è un “passo falso” che le fa perdere terreno dal vertice.
Giorgio Attolico